“Dagli anni 50′ la scuola dell’infanzia Santa Maria delle Grazie è parte integrante della città. Fu costruita dai nostri predecessori con sacrifici. Si crea un legame affettivo anche con gli edifici quando ci si sente parte integrante di un paese. L’amministrazione intende semplicemente abbattere l’edificio, demolirlo nell’ambito di un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera piazza, in modo tale da ricreare una continuità fisica e spaziale con piazza Vittorio Veneto e Corso Garibaldi”. A renderlo noto il consigliere comunale Raffaele Pesce.
Le alternative
L’esponente del gruppo Liberi e Forti contesta la scelta. “Se non può essere più utilizzato per il suo scopo precipuo allora io propongo tutt’altro – evidenzia – È l’ideale per creare spazi per i giovani, che non ne hanno affatto, per gli anziani, per le associazioni che non trovano sedi idonee a basso costo. Spazi collettivi per cultura, svago, lettura, musica: il frutto sarà la crescita del senso di comunità”.
Secondo Pesce: “Una scelta del genere contribuirebbe a rivitalizzare proprio il centro cittadino, con costi decisamente limitati, la demolizione ne amplierebbe, al contrario, la costante desertificazione”.