Tra gli amministratori locali di Forza Italia presenti all’assemblea nazionale di Monza anche il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, insieme al consigliere provinciale Giuseppe Ruberto. “Ringrazio in particolare Gasparri e Martusciello – ha esordito il primo cittadino – per aver dato la possibilità ad amministratori di piccoli comuni di poter portare la propria testimonianza”.
Le dichiarazioni
“E’ un grande onore aver ascoltato tanti amministratori che come me vivono quotidianamente la gestione della cosa pubblica – ha sottolineato nel suo intervento Palmieri – Oggi, dopo tante difficoltà, in un comune di 600 residenti abbiamo un progetto Sai dove accogliamo i rifugiati e da subito abbiamo attivato tirocini formativi, risparmiando ad esempio i costi delle attività di spazzamento del paese a carico dei cittadini. E’ vero che si parla di accoglienza, ma il problema è l’integrazione.
Attenzione, e lo dico ai colleghi di partito, ci sono progetti con tanti soldi che però non integrano e che più che altro vanno a finalizzare progetti senza un futuro. La Regione Campania, quando ha visto che i tirocini formativi funzionavano con gli enti locali, li ha vietati.
Abbiamo, nonostante siamo un piccolo comune, un’edilizia popolare importante con 50 alloggi ex Iacp. Allora abbiamo provveduto ad eliminare chi occupava quelle case senza titolo e riaperto i bandi per l’assegnazione grazie alla sensibilità dell’Acer; oggi alcune famiglie di rifugiati vivono in queste case.
Le idee per i piccoli centri
Noi abbiamo dato la casa a chi ne aveva diritto e tolta a chi non ne aveva. E’ il modo di gestire che ci deve differenziare nell’azione giornaliera – ha concluso il sindaco – A noi piccoli comuni servirebbero meno contributi, e più finanza di vantaggio, ad esempio per quei commercianti che ancora resistono e tengono aperte le botteghe nei paesi come il nostro“.
“Da consigliere di un piccolo comune inferiore a 500 abitanti, prima ancora che consigliere provinciale – ha aggiunto Giuseppe Ruberto- lancio un appello ad una Forza Italia che sia capace di portare avanti quanto costruiamo nei piccoli comuni, quel tendere la mano, quell’esserci sempre, stando dalla parte dei sindaci”.