“Il nuovo edificio sarà raggiungibile attraverso due rampe carrabili (strada di collegamento Ospedale) e avrà, ovviamente, anche un accesso pedonale con un piazzale antistante, un parcheggio interrato interno per i dipendenti, il collegamento al vecchio ospedale attraverso un percorso ad hoc che giungerà al primo piano del Maria santissima Addolorata. Nell’ambito del progetto è previsto anche l’adeguamento della viabilità esistente per eliminare le criticità di traffico attuali”, è scritto in una nota stampa diffusa da Palazzo di Città.
Il progetto
Grazie alla costruzione verrà finalmente distinto l’accesso al pronto soccorso da quello generale all’ospedale, garantendo così una migliore offerta sanitaria e vi sarà pure un “accesso di emergenza” per i casi più urgenti. I piani del nuovo plesso saranno 4, oltre all’interrato, dove non vi sarà solo il parcheggio ma anche gli impianti e lo stoccaggio dei gas medicali, al piano terra è prevista l’allocazione del nuovo reparto di Pronto Soccorso, accettazione, e ambulatorio chirurgico, al primo piano terapia intensiva e laboratorio di analisi, al secondo la Medicina Generale, al terzo la Chirurgia Generale. Nel complesso l’edificio avrà un’ampiezza di 3028 metri quadri e sarà dotato anche dei più moderni impianti di produzione energetica sostenibile. Il progetto approvato dall’Asl, dopo le numerose sollecitazioni dell’Amministrazione comunale, rientra nel completamento del piano ospedaliero previsto dall’art. 20 della legge 67 dell’88 con l’utilizzo di finanziamenti stanziati sin dal 2017 dall’allora direttore generale Antonio Giordano.
Ospedali e case di comunità
Oltre a ciò sta proseguendo anche l’iter per la realizzazione degli ospedali e case di comunità con la valutazione positiva da parte del Nucleo tecnico di valutazione ministeriale finanziate con fondi Pnrr. Per la città di Eboli, infatti, l’Asl ha confermato la realizzazione di un ospedale di comunità, di una casa di comunità e di una centrale operativa territoriale in località Acquarita.
La polemica del sindaco
«Preferiamo far parlare i fatti – ha dichiarato il Sindaco Mario Conte – soprattutto di fronte a certe esternazioni come quelle del consigliere Naponiello che, insieme al Pd, è uscito dall’aula piuttosto che apprezzare il lavoro compiuto».
Il progetto è stato infatti approvato con 15 voti a favore, compreso quello del consigliere Capaccio e l’astensione del consigliere Di Benedetto.