Assolta dall’accusa di stalking e di lesioni personali volontarie perché il fatto non sussiste. Per Piera Gatto, già Ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Vallo della Lucania, è arrivata l’assoluzione in udienza preliminare. La donna, difesa dall’avvocato Franco Maldonato, era finita alla sbarra per le accuse mosse nei suoi confronti da una sorella e da un cognato, assistiti entrambi dall’avvocato Attilio Tajani.
La vicenda
Per Piera Gatto, originaria di Cuccaro Vetere ma residente ad Agropoli, è la fine di un incubo. La vicenda giudiziaria ha inizio nel 2021, quando all’ex ufficiale giudiziario viene notificato l’avviso di conclusione delle indagini con l’accusa di aver minacciato, ingiuriato e molestato i due familiari residenti a Milano, anche mediante violenza fisica nei confronti del cognato, tanto da cagionare loro un perdurante e gravo stato di ansia e di paura, da ingenerare un fondato timore per la loro incolumità nonché a costringerli ad alterare le proprie abitudini di vita.
La signora Piera ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato, che, com’è noto, comporta l’utilizzabilità di tutti gli atti di indagine e di tutte le prove raccolte dal Pubblico Ministero a carico dell’imputata, rinunciando così al dibattimento e a fornire le proprie prove. Due giorni il verdetto del Giudice Sergio Marotta: il fatto non sussiste.
Il commento
Piena soddisfazione viene espressa dalla donna: “Finalmente è venuta fuori la verità della mia persona, sarò grata a vita ai miei genitori. Oggi non ci sono più. La mia vittoria è tutta per loro”.