Il Comune di Piaggine, guidato dal sindaco Renato Pizzolante, punta all’ammodernamento della condotta idrica approvando il progetto definitivo per la riqualificazione della rete e il miglioramento del servizio garantendo continuità e sicurezza della fornitura idrica. L’Ente ha quindi riapprovato il progetto definitivo, aggiornato ai nuovi prezzi, relativo ai lavori di “rifunzionalizzzaione ed adeguamento della rete idrica comunale” dell’importo complessivo pari a € 4.200.000,00 di cui € 3.311.176,24 per lavori (€ 3.294.545,22 per lavori soggetti a ribasso d’aste ed € 16.631,02 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta).
Gli obiettivi
La situazione della rete idrica comunale è particolarmente critica per le continue rotture e perdite dovute alla vetustà delle tubazioni esistenti e per il cattivo stato di conservazione dei serbatoi idrici comunali; l‘Amministrazione Comunale ha intenzione di attuare un progetto di rifunzionalizzazione ed adeguamento rete idrica comunale da candidare a finanziamenti su fondi comunitari e/o statali.
La scelta del Comune
La scelta di puntare al rifacimento della rete idrica è dettata anche dalla vocazione turistica su cui Piaggine ha deciso di investire negli ultimi anni, con idee e risorse, e che rende indispensabile adeguare i servizi, fondamentali come questo, ad un numero di presenze sempre maggiori, soprattutto in estate quando l’acqua inizia a scarseggiare. Il comune sta programmando, infatti, il proprio futuro sul turismo e sul sociale e per farlo ha bisogno di provvedere al miglioramento dell’offerta dei servizi essenziali per i cittadini, residenti e non.
La condotta idrica è stata già oggetto di una ricerca dell’Università degli Studi di Salerno grazie alla tesi di laurea dell’ing. Angelo Bruno attraverso cui le perdite di acqua sono state ridotte del 50%. Tuttavia la condotta è obsoleta e va ammodernata, anche per consentire, in futuro, la realizzazione di una minicentrale idroelettrica. Attraverso piccole turbine da impantare all’interno della condotta idrica, infatti, potrebbero essere ridotte le alte pressioni dell’acqua e trasformare questa forza in energia elettrica.