“Sopprimere la partenza del treno ad alta velocità da Battipaglia per Torino Porta Nuova è una valutazione incomprensibile. La soppressione, prevista dal 1° ottobre, impatterà negativamente sul tessuto sociale cittadino e costringerà studenti, lavoratori e turisti a viaggiare fino a Salerno per il cambio diretto a Torino e alle destinazioni del nord Italia. L’aumento dei tempi di viaggio oltre a determinare costi aggiuntivi per i pendolari contribuisce a peggiorare il gap dei nostri territori rispetto al resto del Paese e a favorire lo spopolamento. La fermata dei treni Frecciarossa alla stazione di Battipaglia era stata ottenuta grazie alla determinazione e all’impegno del Movimento 5 Stelle durante il governo Conte, in particolare dei senatori Francesco Castiello e Felicia Gaudiano, che nella precedente legislatura hanno lavorato duramente per garantire questo servizio”.
La posizione del M5S
Ad alzare l’attenzione il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano. I pentastellati criticano la scelta di sopprimere il servizio di notevole rilevanza.
“Questa modifica è un evidente passo indietro ed evidenzia la totale assenza del governo Meloni in questo settore nelle nostre aree. Non abbiamo bisogno di passerelle e promesse vuote ma di servizi per i nostri cittadini. Chiediamo a Rete Ferroviaria Italiana e al governo di riconsiderare questa decisione. La comunità di Battipaglia – conclude Cammarano – non può perdere un servizio così cruciale per il suo sviluppo”.