Su tutto il territorio provinciale continuano le cerimonie in ricordo di Rocco Scotellaro, e domenica alle ore 10 sarà apposta una lapide commemorativa sul luogo dell’incontro tra Rocco Scotellaro e il giovane bufalaro Cosimo Montefusco.
L’evento si realizza nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla nascita dello scrittore e politico.
La cerimonia
L’apposizione della lapide avverrà alla presenza della sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e dell’assessore alla Cultura Silvana Rocco.
Ci sarà inoltre la declamazione di alcune poesie di Scotellaro e la testimonianza di Nicoletta Cirillo, moglie del bufalaro Cosimo Montefusco.
Inoltre domenica 10 settembre dalle ore 10 sarà possibile visitare la mostra su Rocco Scotellaro presso il museo della Bufala e della Mozzarella con percorsi guidati, degustazioni e uno spettacolo teatrale.
Cosimo Montefusco e Rocco Scotellaro
«Montefusco Cosimo fu Nunziante è un ragazzo di 17 anni che fa l’aiuto bufalaro a Campolongo e che non sa ancora, come si dice, il mondo: è l’erede del secolare mestiere del padre». Il racconto-intervista, “Nel cuore della Bufàla”, con la lunga nota introduttiva di Scotellaro, è parte del libro “ Contadini del Sud”, pubblicato da Laterza nel 1954. Scotellaro in quel testo pubblicato postumo fa parlare cinque contadini, e rivela come essi, nel racconto della propria esistenza, abbiano coscienza di sé stessi, consapevolezza delle istanze e degli interessi di altri, diversi da loro, nonché del proprio destino.
Il capitolo dedicato a Cosimo Montefusco si sofferma sulla capacità che i bufalari della piana del Sele avevano di chiamare i loro animali per nome e ‘cognome’.