A Capaccio Paestum sarà realizzata un’opera monumentale denominata “A Valanche ’43 la storia viene dal mare”, per ricordare l’operazione Avalanche, lo sbarco alleato lungo le coste del Golfo di Salerno nel corso della Seconda guerra mondiale. L’opera sarà collocata in località Torre di Paestum e, precisamente, sul tratto di arenile, situato nelle vicinanze dell’area del Bunker tedesco riportato recentemente alla luce. Il progetto consiste nella realizzazione di una grande opera d’arte per “non dimenticare il valore della libertà, il sacrificio per la sua conquista e la potenza della memoria per il futuro dei nostri figli”.
Il progetto
Il nuovo progetto, a firma dell’artista Palmentieri Francesco (in arte Franco Palmentieri) e dell’Ing. Roberta Scovotto, è finalizzato alla posa in opera di una grande scultura, posta su un piedistallo che ricorda la prua di una nave pronta a riprendere il mare per portare nel mondo Paestum e la sua storia, un monumento non solo commemorativo ma volto a spronare le nuove generazioni ricordando il valore della libertà e la vita spesa da tanti giovani soldati americani che morirono durante lo sbarco alleato sulle coste del nostro litorale liberando queste terre dall’oppressione nazifascista.
La proposta progettuale ha già ottenuto il pieno riconoscimento morale, artistico, storico ed istituzionale delle competenti Autorità Civili e Militari dello Stato del Texas determinando il riconoscimento del profondo legame storico tra Capaccio Paestum e Austin, capitale dello Stato del Texas e sede di Camp Mabry, base militare della 361/9 Infantil Division, nonché città in crescita esponenziale negli USA.
Il commento
« Il progetto in questione ha la forza di creare un ponte sinergico tra la nostra amata città e la possente energia delle Silicon Hi//s Texane, capace di generare un rinnovato spirito di Iniziative nel nostro tessuto cittadino e nella nostra economia attraverso la costruzione di una rete volta ad alimentare ulteriori opportunità di sviluppo, aspetto che diventa ancora più Importante in un tempo in cui la pandemia lo ha arrestato e rallentato ma non è riuscita a soffocare i semi di speranza, rinascita e libertà che la potenza dell’arte riesce a custodire e proteggere oltre il tempo e la storia», fanno sapere da palazzo di città.
Nelle attività istituzionali dell’Ente, rientrano anche la promozione e valorizzazione della fascia costiera ed, in particolare modo, gli aspetti riguardanti non solo la tutela dell’ambiente costiero ma, soprattutto, il decorso storico della zona che nel tempo è stata oggetto di approdo dello sbarco alleato.