Era stato critico d’arte, insegnante, scrittore e giornalista. Nel ’93 fondò “Nastro Antichità”.
AGROPOLI. E’ morto a 75 anni Catello Nastro, poliedrico personaggio da sempre legato agli ambienti culturali della città. Era stato critico d’arte, insegnante, scrittore e giornalista. Nativo di Castellammare di Stabia, si trasferì ad Agropoli il 21 ottobre del 1951 insieme alla sua famiglia. Negli anni ’70 inizia a Torino gli studi d’arte e nel 1973 dà il via alla sua carriera di critico presso la Casa Editrice Italiana, la Casa Editrice Nazionale e la Galleria d’Arte “Art Center Club”.
Il ritorno ad Agropoli avviene nel 1983. Inizia quindi ad insegnare nelle scuole dell’obbligo. Nel 1993 lascia la scuola per fondare la “Nastro Antichità”, una azienda che di mano in mano è cresciuta fino ad arrivare ai primi posti nel Cilento. Nel tempo libero si occupa di scrittura e giornalismo e risulta tra i fondatori del mensile “il Cilento Nuovo”. Negli anni, proprio per questa attività, ha ricevuto diversi premi.
“Nel 2006 molti organi del corpo di Catello Nastro incominciano a perdere colpi” raccontava nella sua biografia, precisando però che “Non ho nessuna intenzione di mollare”. Questa volta, però, il suo cuore, sottoposto già a tre bypasse non ha retto. Catello Nastro lascia la moglie i figli Carmine e Alfonso e i nipotini.