Puntuale, in questo periodo della stagione estiva, arriva il richiamo indignato dei bagnanti di Marina di Eboli. Protestano e accusano lo stato di degrado e di abbandono in cui versa l’arenile ebolitano nei tratti di spiaggia libera. Bivacchi notturni e abbandono indiscriminato di rifiuti è la situazione che si presenta la mattina agli occhi dei bagnanti.
La situazione, a dir poco indegna, è sotto gli occhi di tutti e non manca di registrare commenti che fanno riflettere sulla mancanza di senso civico. Marina di Eboli, nei suoi otto chilometri di costa, è spesso assurta agli onori delle cronache per uno stato di abbandono legalizzato e una riqualificazione ambientale che stenta a decollare.
Ecco come si presenta la situazione
Ammassi di rifiuti disseminati ovunque, plastica e materiale di risulta. Ma anche legno e segni evidenti di incuria. Questo lo spettacolo, indecoroso, che hanno trovato i bagnanti di Campolongo, a Marina di Eboli, che questa mattina sono andati al mare.
I Commenti indignati
“Non bastano i controlli degli addetti ai lavori e nemmeno i divieti. Ci sarebbe bisogno di maggiore senso civico e più attenzione per un bene comune” è lo sfogo di una donna, “non abbiamo la possibilità economica di frequentare uno stabilimento balneare con tutti i servizi e ci accontentiamo della spiaggia libera a ridosso del lido così almeno possiamo usufruire all’occorrenza dei servizi igienici”, racconta la donna.
Marina di Eboli, un bene naturalistico dalle potenzialità non comuni, viene spesso bocciato nell’immaginario collettivo di bagnanti e turisti.