Il comune di Agropoli esca dall’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Lo chiede il consigliere comunale di minoranza Emilio Malandrino che porta avanti una sua vecchia battaglia. La questione è stata oggetto di una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale. L’Unione dei Comuni gestisce per Agropoli il servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani insieme ad altri servizi affidati negli anni.
Le contestazioni di Emilio Malandrino
Malandrino aveva già chiesto documentazione dei flussi economici tra i due Enti, analizzando i quali «lo scopo della partecipazione del nostro Ente all’Unione, è letteralmente disattesa negli anni, così come da analisi dei bilanci esaminati», sentenzia Malandrino. E aggiunge: «l’efficientamento dei servizi, il risparmio economico per ridurre tasse ed altro non sono verosimilmente riscontrabili, i servizi sono peggiorati e la spesa non ha avuto contrazione; – tutto ciò potrebbe prefigurare, presumibilmente, danno erariale a carico dell’Ente».
La richiesta
«L’istituzione dell’Unione va ritenuta, a mio avviso, fallimentare per non aver dato alcuna vera e reale risposta in qualità dei servizi ed in riduzione dei costi, nonché un errore di fatto perché configura la creazione di un Ente “FANTOMATICO” e senza bilancio», conclude il consigliere di Forza Italia, motivando così la sua richiesta di fuoriuscita del comune di Agropoli.