Turisti al lavoro per rimuovere la posidonia spiaggiata dalla spiaggia libera del Lido Azzurro. Un’immagine che si rinnova, come avviene spesso durante le stagioni estive poiché in questa località costiera quello delle alghe che si depositano sul bagnasciuga è un problema ormai atavico che con le mareggiate invernali raggiunge proporzioni notevoli. In questo caso, a dire la verità, la posidonia (comunemente detta alga ma in realtà una pianta marina) non era presente in quantità cospicue, ma bastava ad infastidire i bagnanti che aldilà dei proclami sulla buona qualità del mare in sua presenza, non di buon grado si immergono nelle acque dove le alghe stazionano.
L’iniziativa dei vacanzieri
Così alcuni vacanzieri, armati di vanga e carriola, hanno pensato bene di avviare la pulizia laddove l’Ente pubblico non interviene periodicamente. Il Comune nelle ultime settimane ha provveduto a liberare questo lembo di costa dalla posidonia spiaggiata e accumulata qui nel corso degli anni. Ciò anche grazie a un finanziamento della Regione ottenuto negli anni scorsi e alle possibilità introdotte dalla Legge Salvamare di rigettare in mare questa pianta marina.
Le criticità
Tuttavia proprio il mare continuamente porta queste alghe sulla spiaggia causando disagi ai bagnanti. Secondo gli esperti a provocare questo fenomeno in forma così eccessiva sarebbero i massi posti a protezione del litorale che non facilitano l’azione del mare nel riportare a largo le alghe spiaggiate. Per garantire il riciclo e allo stesso tempo proteggere la costa dell’erosione sarebbe necessaria una barriera sommersa.
Tuttavia questa ipotesi da palazzo di città finora non è stata presa in considerazione.