L’Assoprof, l’associazione delle libere professioni, ha annunciato il termine della prima fase del biorisanamento dei corsi d’acqua a Capaccio Paestum. I risultati ottenuti sono stati giudicati eccellenti e hanno ricevuto apprezzamenti sia dai visitatori che dai residenti locali. In particolare, i turisti e gli avventori hanno documentato l’evoluzione positiva dell’ecosistema costiero attraverso i loro quotidiani video sui social media. Uno dei risultati più rilevanti è stata l’assenza di persistenti fenomeni di proliferazione algale.
Una sfida per il futuro: prevenire l’imponderabile
Nonostante i successi ottenuti, l’Assoprof riconosce che prevenire completamente l’imponderabile è un obiettivo complesso. Tuttavia, l’associazione si impegna a continuare a lavorare diligentemente, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per affrontare le sfide future e garantire un elevato standard di qualità ecologica per il litorale capacciopestano.
Fiumi interessati e reti acchiapparifiuti: una strategia ecologica
Durante la prima fase di biorisanamento, l’attenzione è stata rivolta a diversi corsi d’acqua tra cui Solofrone, Dei Ranci, Acqua Sulfurea, Capodifiume, Fiumarello, Ponte di ferro, Ciorlitto e Fiume Sele. Inoltre, l’Assoprof ha adottato un approccio ecologico installando reti acchiapparifiuti in alcuni corsi d’acqua, al fine di ridurre significativamente l’arrivo di plastiche sulle rive del litorale Capacciopestano.
Un futuro promettente per l’ecosistema costiero di Capaccio Paestum
Con il completamento della prima fase del biorisanamento e l’adozione di misure ecologiche come le reti acchiapparifiuti, Capaccio Paestum si prospetta un futuro promettente per l’ecosistema costiero.