Le ultime intercettazioni che hanno rivelato presunti brogli nelle primarie del 2012 hanno coinvolto anche il Pd di Agropoli
“Progetti di brogli Pd sulle primarie” per il parlamento del 2012 a Salerno, “per favorire Fulvio Bonavitacola”, allora deputato e oggi numero 2 della Regione Campania. Oltre “250 voti” per lui, e una montagna di monetine “da 2 euro”, fatte uscire apposta da una Sala Bingo. Queste le ultime accuse emerse a seguito di alcune intercettazioni che coinvolgono ancora una volta il Governatore De Luca. I presunti brogli hanno fatto rialzare l’attenzione anche sul risultato di Agropoli. Già nel 2012, infatti, Alfonso Andria, ex presidente della Provincia di Salerno avanzò sospetti sul caso. Chiamato in causa il partito agropolese ha precisato con una nota “che tale situazione è stata già sotto la lente di ingrandimento degli organismi di controllo provinciali, regionali e nazionali del PD che hanno confermato la regolarità delle operazioni di voto e, di conseguenza, dello scrutinio”. “Si ricorda, tra l’altro – si legge nella nota – che l’alta partecipazione fu possibile grazie alla predisposizione da parte dei militanti di numerose postazioni installate all’interno del seggio che consentirono, dunque, tempi più rapidi nell’espletamento del voto, così come è avvenuto per tutte le votazioni “primarie” organizzate ad Agropoli”.
“I record” di Agropoli nei diversi appuntamenti con le primarie o negli eventi politici non sono frutto del caso – precisano dal Partito Democratico agropolese – ma sono figli di un circolo molto dinamico ed efficiente. Tutto ciò si rispecchia in un’amministrazione comunale a maggioranza assoluta Pd e in un sindaco, Franco Alfieri, eletto con un consenso del 90%, che governano la città con grande stabilità ed evidenti risultati”.
“Ci dispiace – concludono dal circolo -che qualcuno ancora oggi se ne meravigli, ma non conosce la realtà del circolo agropolese che è riuscito sempre a dare un contributo importante al PD”.