Fabiano Parisi attualmente è uno dei terzini più promettenti del campionato di Serie A. Pochi sanno che ha calcato il campo del Guariglia, quando partecipò da ragazzo al torneo Internazionale Città di Agropoli. Proprio nell’occasione Parisi si distinse, mostrando con una doppietta il proprio talento. A dichiararlo ai microfoni di SportItalia, Roberto Filarmonico, allenatore avellinese e suo scopritore.
Fabiano Parisi: formazione e talento
Filarmonico ha ricostruito (sempre nel corso della stessa intervista) la formazione del terzino di Solofra. Inizialmente, aveva deciso di schierarlo da numero 10, pur non essendo convinto delle sue inventiva. Parisi, inoltre, non mostrava di essere a un livello molto superiore rispetto ai coetanei, dal punto di vista tecnico. Tuttavia, esprimeva una maturità superiore, concentrazione e dedizione ai massimi livelli. Proprio queste qualità permisero al giovane di sconfiggere alcuni problemi di peso. Attualmente Parisi sta difendendo la maglia della Nazionale U21 e sarebbe nelle mire degli uomini mercato della Juventus. Ad accendere i riflettori su di lui un campionato ottimo, nel corso del quale il terzino si è distinto in una statistica inaspettata: i dribbling riusciti. A superare Parisi, in questa speciale abilità, solo Kvaratskhelia e Leao, esterni talentuosissimi e minormente vincolati da oneri difensivi.
Il torneo Internazionale Città di Agropoli: una fucina di talenti
Il Torneo Internazionale Città di Agropoli si tiene da ben 41 anni ed è sempre attenzionato dai talent scout dei club calcistici, che sperano di scoprire in un uno di quei ragazzini che corrono per amore del calcio sul prato del Guariglia un diamante da sgrezzare. Il prossimo talento del calcio mondiale, infatti, potrebbe nascondersi proprio tra i ragazzi che ogni anno si recano ad Agropoli da diverse parti d’Europa. Tra i talenti che hanno partecipato alla competizione spicca il pallone d’oro Andrei Schevchenko, che nel 1989 fu mattatore del torneo con la maglia della Dinamo Kiev: segnò ben 10 goal.