La notizia principale che caratterizza alcune località del Cilento, in questi giorni, è la loro rispettiva perdita delle 5 vele di Legambiente. Tra queste vi è anche il Comune di Montecorice che addirittura da 5 è passato a conseguirne solamente 3. La polemica è partita e c’è stato il botta e risposta tra maggioranza e opposizione.
L’accusa della minoranza
La perdita di questo importante riconoscimento è stato un brutto colpo da mandare giù per Montecorice. L’opposizione, guidata da Ivan Chiariello, ha manifestato tutto il proprio disappunto riguarda la situazione: “Montecorice perde le “5 Vele” e scende a “3 Vele”. Bocciatura da Legambiente e Touring Club.
“Sono amareggiato e dispiaciuto per questo risultato. Il turismo deve essere improntato alla sostenibilità ambientale e alla tutela del paesaggio“.
Poi un invito al Sindaco di Montecorice, Flavio Meola: “A Montecorice è già troppo alto il peso delle seconde case rispetto alla capacità abitativa totale. Non è più concepibile oggi autorizzare grandi progetti edificatori.
Sindaco vota insieme a me contro quei progetti che puntano ad un ulteriore consumo del suolo, metti a freno le smanie edificatorie di qualcuno nella maggioranza o saremo ulteriormente declassificati“, ha dichiarato il consigliere
Il Sindaco risponde
Non si è fatta attendere anche la risposta da parte del Sindaco di Montecorice, Flavio Meola, che, pur condividendo il dispiacere, ci ha tenuto a chiarire sulla dinamica: “Mi unisco al sincero dispiacere ma lo scorso anno il riconoscimento era riferito al “Comprensorio Cilento antico”, quindi non si è perso niente, solo non ricevuto, nonostante le credenziali rappresentate, e oggettive , non fossero inferiori ad altri comuni. Così come successo a Castellabate. Ci impegneremo di più, confidando nell’interesse di tutti“