Fare attività di branding per un’azienda vuol dire portare avanti strategie e azioni adottate al fine di creare e promuovere un’immagine coerente e unica dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi. Oltre alla creazione di un logo o di un nome aziendale, il branding si concentra sulla definizione dell’identità, della personalità e dei valori distintivi dell’azienda.
L’obiettivo è posizionarsi nel mercato, creare valore per i clienti e differenziarsi dai concorrenti. Un marchio forte e riconoscibile influisce positivamente sulla percezione dei consumatori, favorendo la fedeltà e contribuendo al successo a lungo termine dell’azienda. Proprio per questi motivi diventa indispensabile tenere sotto controllo le ultime tendenze del branding del 2023. Con la collaborazione di Salvatore Pumo, esperto di branding, potremo capire in questo articolo come adottare le nuove tendenze per massimizzare i risultati.
I vantaggi del fare branding
Le attività di branding sono davvero efficaci e vengono portate avanti perché possono portare numerosi vantaggi all’azienda come:
- Differenziazione: In un mercato altamente competitivo, il branding aiuta un’azienda a distinguersi dai suoi concorrenti. Un brand forte e riconoscibile consente di creare un’immagine unica e memorabile nella mente dei consumatori;
- Fiducia e reputazione: una campagna di branding efficace contribuisce a creare fiducia e a costruire una reputazione solida trasmettendo l’idea di professionalità, affidabilità e qualità dei prodotti o servizi offerti;
- Riconoscibilità: una strategia adeguata di branding garantisce all’azienda che la porta avanti una riconoscibilità maggiore tra consumatori e questo può favorisce la fedeltà e facilita il processo di acquisto;
- Valorizzazione economica: Un marchio forte può aumentare il valore economico di un’azienda. Un’immagine di marca positiva può influire positivamente sulle decisioni degli investitori, sull’attrazione di partner commerciali e sul potenziale di crescita dell’azienda stessa;
- Coerenza e coesione: Il branding aiuta a mantenere coerenza e coesione tra i diversi elementi dell’azienda, come il design, la comunicazione, la cultura aziendale e l’esperienza del cliente.
Per tutti questi motivi e un centinaio di altri è importante capire come fare branding per la propria azienda, sfruttando le strategie più efficaci a livello nazionale e internazionale.
Le strategie di branding più utilizzate nel 2023
Vediamo adesso quali sono le strategie maggiormente apprezzate dal pubblico e dai proprietari aziendali. In questo modo chiunque potrà capire su quale focus puntare per attuare una campagna di branding che si adatti alle proprie specifiche esigenze.
Sostenibilità ambientale e sociale
Il cambiamento climatico e il riscaldamento globale stanno suscitando sempre più preoccupazione a livello globale. I consumatori sono sempre più attenti e rifiutano di supportare marchi che non dimostrano sensibilità nei confronti di tali problematiche. Di conseguenza, le aziende devono adottare pratiche che tengano conto dell’impatto climatico se vogliono rimanere competitive e portare avanti attività di branding accettabili.
Un esempio di tali pratiche è l’utilizzo di imballaggi ecologici e materiali provenienti da fonti riciclate o etiche. Tuttavia, promuovere queste pratiche non si limita più a colori o disegni ambientali e nel 2023 e i marchi che rimangono in silenzio su questioni sociali rilevanti vengono messi in discussione. I consumatori non cercano più solo marchi che parlano di ciò che sostengono, ma cercano brand che agiscano in linea con i propri valori. I marchi che parlano e agiscono in coerenza con i loro principi possono contribuire a un cambiamento positivo. Questi marchi sono anche più interessanti per i consumatori, che cercano di sostenere aziende che riflettono le loro convinzioni.
Personalizzazione
La personalizzazione rappresenta una delle principali tendenze creative nel branding del 2023, le aziende in questo modo cercano di distinguersi e di rivolgersi al proprio pubblico di riferimento nel modo più efficace possibile. Una strategia chiave per raggiungere questo obiettivo è la personalizzazione dei messaggi di marketing e del branding. Attraverso la personalizzazione, le aziende possono offrire esperienze uniche ai loro clienti, rispondendo;
- Alle loro esigenze;
- Alle loro preferenze;
- Ai loro comportamenti individuali.
Questo approccio consente di stabilire una connessione più profonda e significativa con il pubblico di riferimento, aumentando l’engagement e la fedeltà. Ecco che la personalizzazione nel branding consente alle aziende di creare esperienze su misura, costruire relazioni più forti con i clienti e ottenere un vantaggio competitivo.
Moment marketing e stile retrò
Il moment marketing e lo stile retrò sono due strategie di branding tra le più apprezzate e anche se sono una l’antitesi dell’altra non è detto che non possano coesistere in versioni ibride o in momenti di branding diversi. Partiamo ad approfondire il moment marketing: detto anche marketing d’attualità, la sua essenza consiste nel cogliere argomenti di attualità e creare branding su di essi.
Può essere però un’arma a doppio taglio ed è per questo fondamentale che un marchio che si impegna nel marketing d’attualità stabilisca alcune linee guida per quanto riguarda il tono del proprio brand e che i messaggi rimangano pertinenti all’identità aziendale.
Approfondiamo adesso il branding stile retrò o nostalgico per vedere come sia tra le trovate di marketing più apprezzate non solo del 2023 ma anche degli ultimi anni e questo perché la nostalgia è un potente strumento nel branding in quanto evoca sentimenti di familiarità, comfort e appartenenza. Utilizzando elementi del passato, come design retrò, slogan o suoni distintivi, si genera un legame emotivo con il pubblico, creando un senso di connessione immediata. Questo approccio consente di creare un’associazione positiva tra il marchio e le esperienze passate dei consumatori, generando fiducia e affinità e facendo così del branding davvero efficace.
Tuttavia, è importante bilanciare l’utilizzo della nostalgia nel branding. Mentre può generare una forte connessione emotiva, è fondamentale che il marchio rimanga autentico e rilevante nel contesto attuale. L’obiettivo è di creare un ponte tra il passato e il presente, evocando i ricordi positivi senza sembrare troppo datati o fuori luogo. L’adattamento delle tendenze retrò all’attualità può conferire un tocco di freschezza e originalità, mantenendo il marchio al passo con i gusti e le aspettative dei consumatori moderni.
Strategie di branding immersivo
Il 2023 è l’anno in cui le strategie di branding dovranno fare i conti con le tecnologie immersive in grado di offrire esperienze:
- Interattive;
- Coinvolgenti;
- Personalizzate.
Il branding immersivo rappresenta un approccio unico sempre più in trend e che mira a coinvolgere i consumatori in modo profondo e duraturo, sfruttando la realtà aumentata e la realtà virtuale. Per quanto riguarda la realtà aumentata (AR), si tratta di una tecnologia che consente di sovrapporre informazioni digitali sulla realtà fisica, utilizzando dispositivi come smartphone o tablet. Attraverso l’AR, le aziende possono creare campagne pubblicitarie divertenti ed efficaci, permettendo ai clienti di visualizzare i prodotti, interagire con essi e persino personalizzarli in base alle loro preferenze.
La realtà virtuale (VR) è una tecnologia, invece, che sfrutta dispositivi come visori VR e controller. Grazie alla VR, le aziende possono creare esperienze coinvolgenti che stimolano più sensi, consentendo agli utenti di partecipare a eventi virtuali, viaggiare in luoghi immaginari e persino simulare l’uso di prodotti o servizi in modo realistico.