Proviamo anche questa settimana a “dire” la Domenica e se lo facciamo ci renderemo conto della bellezza disarmante che ci attende. Terminato due domeniche fa il tempo di Pasqua e dedicate le due domeniche successive alla Santissima Trinità e al Corpus Domini, la liturgia di questa domenica ritorna sul Vangelo di Matteo per quel cammino che ogni tre anni vede scelto uno degli evangelisti a dettare le sottolineature di cui provare a fare esperienza concreta.
Quella di questa domenica è l’amore gratuito di Dio che “previene e soccorre”. È questa la bellezza dell’amore di Dio che investe il cristiano: non una ricompensa ma un dono gratuito del quale siamo chiamati, come i primi discepoli, a portare l’annuncio al mondo, con la nostra vita, con le nostre opere, con il nostro impegno.