Mitigazione rischio idraulico connesso al Fiume Tusciano e riperimetrazione delle aree di rischio nel Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale.
Finanziamento da 810mila euro
L’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento di 810.000 euro a valere sulle risorse stanziate dal Governo con la Finanziaria 2020 a titolo di contributi agli enti locali per spese di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza sia di edifici pubblici in particolare che del territorio nel suo insieme più in generale con priorità riguardo al rischio idrogeologico.
I fondi saranno così ripartiti: Interventi di mitigazione del rischio idraulico Fiume Tusciano
€. 320.000’00, messa in sicurezza reticolo stradale cittadino €. 210.000’00, demolizione Edificio Scolastico JF Kennedy in Via Belvedere €. 280.000’00, con ricostruzione nuovo edificio scolastico in Via Belvedere fuori dalla perimetrazione delle aree a rischio inondazione.
L’occasione della conferenza stampa di questa mattina con la presenza della Sindaca Cecilia Francese, dell’assessore Pietro Cerullo, del dirigente del Settore Tecnico ingegnere Carmine Salerno e l’ingegnere Simone Venturini (direttore tecnico della TECHNITAL S.P.A.), è stata importante per presentare innanzitutto alla Città di Battipaglia la società di ingegneria che si è aggiudicata una progettazione di così grande impatto per la futura sicurezza dei cittadini del centro e per gli sviluppi anche urbanistici che da questa attività si riverbereranno su di una porzione rilevante degli abitati di Serroni e Belvedere.
Il commento
“Le attività di TECNITHAL s.p.a. andranno quindi in due direzioni: Redazione della variante al Piano di Assetto Idrogeologico in corrispondenza del centro abitato di Battipaglia e degli abitati di Serroni e Belvedere, portando in conto gli effetti delle opere appena ultimate relative agli attraversamenti stradali in corrispondenza di via del Centenario e di via Clarizia, attività quest’ultima che dovrebbe garantire una estesa riperimetrazione delle aree di rischio sulle quali al momento, come è noto, è inibita ogni ipotesi di incremento dei carichi urbanistici”, dichiarano dal Comune.