“Dopo ben due mesi dalla celebrazione dell’ultimo Consiglio Comunale, lunghi mesi di stallo e di mancate convocazioni delle Commissioni Consiliari, la maggioranza del Sindaco Conte ha scritto l’ennesima e imbarazzante pagina di paralisi amministrativa”.
Ieri mattina era convocata, difatti, una Conferenza di Presidenza nella quale si sarebbe dovuto discutere di numerosi e importanti temi, tra i quali anche il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio. “Eppure, replicando un copione ormai tristemente noto, la seduta non si è potuta svolgere per il mancato raggiungimento del numero legale”.
Le accuse
Il Partito Democratico non le manda a dire e accusa: “Ancora una volta, non l’opposizione – diligentemente presente – ma la maggioranza stessa dell’Amministrazione impedisce, così, lo svolgimento dell’attività amministrativa, offrendo la presenza di appena due capigruppo, in rappresentanza di soli cinque dei quindici consiglieri!”
“È evidente che la crisi è tutt’altro che risolta. Essa serpeggia, avvelena l’interesse pubblico ed il bene comune, prolungandosi sì tanto da diventare sistemica e strutturale, nutrita com’è tanto amorevolmente da ingordigia di poltrone e beghe personali”.
Il PD chiede al Sindaco di spiegare alla Città le motivazioni di questo immobilismo
“Il delirio personalistico di tanti amministratori non è più tollerabile. Chiediamo pertanto, ancora una volta al Sindaco – si legge nella nota stampa diffusa dal coordinatore cittadino Simona Naimoli – di spiegare alla Città le ragioni di tutto questo, di abbandonare l’autocelebrazione ai limiti dell’autoinganno, e di prendere atto che, in assenza di una visione della Città, affannandosi ad accontentare tutti ha finito per scontentare ognuno, in primis la Città”.
Prevedeva la nota stampa del Pd, quella a firma di Forza Italia che andava esattamente nella stessa direzione. Opposizioni che si ritrovano unite a combattere l’amministrazione Conte.
“Il Sindaco ne prenda le distanze e censuri pubblicamente tanta irresponsabilità. Non stia dalla parte di pochi smaniosi, ma dei tanti, di tutti i suoi concittadini. Così come pretende il ruolo per cui è stato eletto”.
Le situazioni sta creando imbarazzi diffusi. Gli stessi uomini della maggioranza di governo prendono le distanze dall’atteggiamento di qualche collega di maggioranza che continua a tenere in stallo i lavori per un capriccio personale e per ambizioni di poltrone: quella del vicesindaco su tutte.
Intanto le prossime ore sono decisive. E chissà non arrivi un chiarimento ufficiale da Palazzo di Città.