Roccagloriosa è un paese del basso Cilento posizionato a 430 m s.l.m. con una piccola frazione che si chiama Acquavena. Il territorio include le valli del Mingardo e del Bussento e si affaccia sul golfo di Policastro. L’origine del nome deriva da queste due parole: Rocca per indicare la sua collocazione – in quanto arroccata su una roccaforte – e Gloriosa con riferimento a Maria di Nazareth, madre di Dio.
La storia
In dialetto cilentano è soprannominato ‘A Rocca. Sulla collina sono stati ritrovati reperti databili all’età del bronzo e del ferro. Durante gli scavi archeologici il ritrovamento di uno statuto è stata la testimonianza dell’esistenza del popolo lucano, residente sul territorio sin dal IV secolo a.C. Secondo le vicende storiche il paese fu distrutto sette volte in quanto vittima di diverse incursioni (Bizantini, Longobardi, Normanni, Aragonesi, Angioini, Mori e Borboni) e per ben sette volte, risorse dalle sue ceneri.
Cosa visitare
Tra i monumenti e luoghi di interesse ci sono numerose chiese e palazzi storici. Merita una visita la chiesa di San Giovanni Battista. L’antiquarium locale, ospitato all’interno della sede comunale, è l’attrazione principale del borgo. Esso racchiude i reperti storici lucani dal IV al III secolo a.C.
Curiosità
Nell’agosto del 1967 il paese di Roccagloriosa fu dipinto di bianco dagli abitanti come segno di protesta contro l’abbandono e la miseria. L’obiettivo era richiamare l’attenzione delle autorità romane che ignoravano le condizioni disastrose e degradanti a cui erano sottoposti.