Legambiente Campania ha espresso la sua contrarietà al progetto Anas per la costruzione di una strada a scorrimento veloce come variante della SS18 tra Agropoli e l’autostrada A2 del Mediterraneo-Eboli.
Secondo l’organizzazione ambientalista, il progetto sarebbe troppo costoso (stimato tra 1,5 e 2 miliardi di euro) e non prioritario, considerando le esigenze urgenti della Regione Campania in altri settori.
La nota stampa Legambiente
Legambiente Campania ritiene che la priorità della regione dovrebbe essere la messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici, l’adeguamento e il potenziamento del sistema ospedaliero pubblico, il completamento delle infrastrutture idriche, il potenziamento del trasporto pubblico su ferro, la realizzazione degli impianti per incrementare la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti urbani.
Inoltre, l’organizzazione ambientalista evidenzia che il progetto comporterebbe un consumo di suolo e la scomparsa di centinaia di aziende agricole, con conseguenze negative sull’ambiente e sull’economia locale.
Legambiente punta sulla mobilità sostenibile
Per questi motivi, Legambiente Campania suggerisce di puntare sulla mobilità sostenibile, potenziando il trasporto ferroviario in assetto intermodale, associato al trasporto delle biciclette sui treni da parte dei viaggiatori, al car sharing presso le stazioni di destinazione del Cilento e utilizzando sistemi intelligenti di indirizzamento dei flussi veicolari sfruttando gli assi viari alternativi già esistenti. In questo modo, si potrebbe velocizzare e decongestionare la SS18 per servire le località balneari del Cilento, migliorando la viabilità locale e l’accessibilità all’area archeologica e paesaggistica di Paestum, Velia e della Certosa di Padula.
Legambiente Campania sottolinea che la mobilità sostenibile è un obiettivo condiviso dall’Italia con gli altri paesi membri dell’UE, che prevede l’impegno a diventare a impatto climatico zero entro il 2050. Pertanto, è importante che il settore dei trasporti subisca una trasformazione che richiede una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra, garantendo soluzioni a prezzi accessibili ai cittadini.