Il territorio di Capaccio Paestum si appresta a ricevere un nuovo asilo nido pubblico, il cui progetto definitivo è stato di recente approvato dall’esecutivo. Il valore dell’opera è pari a 1,7 milioni di euro, finanziati dal Ministero dell’Istruzione – Unità di missione del Pnrr.
L’iter per la costruzione dell’asilo nido pubblico in località Spinazzo prevede l’approvazione dell’esecutivo e la successiva indizione della gara per l’appalto dei lavori. Il progetto risulta essere di notevole importanza sia per i piccoli studenti che per i genitori, in particolare per le famiglie in cui entrambi i componenti genitoriali siano lavoratori.
Approvazione del progetto definitivo e inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche
Il progetto definitivo dell’asilo nido pubblico a Spinazzo è stato approvato grazie al decreto del Direttore generale e coordinatore dell’Unità di missione del Pnrr, che ha richiesto la redazione di uno studio di fattibilità tecnica ed economica da parte dell’area Lavori pubblici. Il progetto è stato inoltre inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.
Carenza di asili nido sul territorio
Attualmente, sul territorio di Capaccio Paestum si registra una carenza di asili nido in proporzione alla popolazione. Tuttavia, presto saranno operativi due nuovi asili: quello di Spinazzo e un altro situato al Rettifilo a Capaccio Scalo.
Il cantiere di quest’ultima opera era stato sequestrato nell’autunno del 2021, ma dopo aver ottemperato alle censure sollevate dalla Procura, è stato sbloccato e il progetto è in corso di realizzazione. A fine febbraio scorso sono state raggiunte le autorizzazioni necessarie al perfezionamento della procedura.
La variante al Prg e il via libera della Provincia
All’epoca dello sblocco del cantiere, era stata contestata la mancanza di autorizzazione paesaggistica e del permesso a costruire. A fine dicembre del 2021, il Consiglio comunale ha approvato la variante al Prg, ma la magistratura ha confermato la necessità di definire la procedura di variante, mediante trasmissione della stessa alla Provincia. Tuttavia, a novembre dello scorso anno, la Provincia ha formalizzato il via libera.