Sulla questione dell’ospedale di Eboli interviene anche Rosa Adelizzi, presidente del Comitato per la Salute Pubblica che prende le parti dei sindaci e non lesina critiche al Pd locale.
Le parole del presidente del Comitato Salute pubblica
“Abbiamo sottoscritto il documento insieme con tutti i sindaci interessati alle attività ospedaliere nella Valle del Sele, perché costituisce un’azione concreta per la difesa della sanità e dei livelli di assistenza ai cittadini. Chiediamo, insieme con i primi cittadini, che Asl Salerno e Regione Campania ci facciano conoscere le loro intenzioni in vista dell’atto aziendale. Ci preoccupano le fughe in avanti, come nel caso della delegazione di esponenti ebolitani del Pd, riportato dalla stampa locale, che avrebbero incontrato il direttore generale dell’Asl, finendo per accettare l’idea di declassare l’ospedale di Eboli a semplice area medica”.
Le critiche
Adelizzi rincara la dose “Sono iniziative che indeboliscono la città, attaccano ulteriormente l’ospedale e danno forza a chi, ormai ben conosciuto, tenta quotidianamente di affossare l’ospedale ebolitano e la sanità sul territorio. L’assemblea di sabato scorso doveva servire anche a far emergere chi veramente ha a cuore il futuro del nostro ospedale. Non giustificheremo più gli assenti, coloro che disertano il confronto ed assumono iniziative in proprio, che poi magari si rivelano solo un ulteriore attacco alla nostra città. Forse a qualcuno non è chiara la differenza tra polo medico e polo chirurgico, con il primo, cioè quello che si vorrebbe riservare ad Eboli, destinato inevitabilmente a ruolo da comprimario”.
E infine: “Il direttore generale della Asl Salerno ed i suoi riferimenti in Regione ci dicano chiaramente cosa immaginano per Eboli e per il suo ospedale, da parte nostra siamo pronti come sempre al fianco dei sindaci che si sono organizzati per difendere i territori, non accettando compromessi come qualcuno sta tentando di fare. Se non avremo risposte, fin da ora chiediamo ai sindaci di questo territorio azioni ancora più incisive per le quali saremo in prima fila come Comitato per la Salute Pubblica, la sanità ed i cittadini a sud di Salerno non possono rischiare ulteriori penalizzazioni”.