A rischio le scelte sul futuro del più del 50% per cento delle donne italiane a causa di stereotipi maschilisti insiti nel sistema lavorativo. Più di una donna italiana su due afferma di sentirsi soggetta a discriminazioni in ambito lavorativo e di sentirsi condizionata dai cliché maschilisti della società.
I dati
Ecco quanto emerge dallo Osservatorio indifesa, portato avanti da Terre des Hommes insieme al OneDay Group su un campione di circa 2000 ragazze tra i 14 e i 26 anni. Secondo le giovani il futuro si prospetta incerto a livello di parità di genere e di difesa dagli stereotipi maschilisti.
Soprattutto sul luogo di lavoro si assiste, infatti, ad una forte discriminazione, talvolta accompagnata da vere e proprie violenze di genere. Il 53% circa delle intervistate afferma di non avere grandi prospettive lavorative, indicando il maschilismo come la causa principale della mancanza di ambizioni. Spesso a questo si accompagna una mancanza di esempi di riferimento che possano aiutare e supportare, anche nel piccolo, l’intraprendenza di un percorso lavorativo.
La progettazione del futuro della maggior parte delle giovani italiane è in pericolo per tale motivo e, secondo il direttore generale di Terre des Hommes, Paolo Ferrara, «è necessario effettuare un cambiamento culturale che abbia origine nelle scuole».
La combinazione tra un adeguato supporto scolastico, compiuto anche attraverso l’adozione di libri di testo più inclusivi e meno stereotipati, coniugato ad una consapevolezza del problema a livello genitoriale può portare verso una nuova strada.
Le attività dell’osservatorio
L’associazione, grazie alle numerose campagne cerca già di sensibilizzare non solo le giovani, ma anche i giovani sui fenomeni di violenza e discriminazione, intraprendendo con essi percorsi che portano verso la consapevolezza del problema e la ricerca di una soluzione.
L’Osservatorio indifesa propone, a questo proposito, innumerevoli dati ed informazioni che sottolineano la complessità del problema coinvolgendo i giovani in alcuni progetti che facciano riflettere sugli stereotipi, la violenza e la discriminazione di genere.