Attualità

De Luca a Roccagloriosa striglia gli ospedali: in Campania il 90% dei parti è cesareo, “una situazione intollerabile”

Alla Campania ancora maglia nera assoluta per parti cesarei. Lo sottolinea lo stesso Presidente della Regione, Vincenzo De Luca che, come è solito fare, soprattutto quando la regione che rappresenta si espone al giudizio pubblico

Silvana Romano

9 Marzo 2023

Vincenzo De Luca

Alla Campania ancora maglia nera assoluta per parti cesarei. Lo sottolinea lo stesso Presidente della Regione, Vincenzo De Luca che, come è solito fare, soprattutto quando la regione che rappresenta si espone al giudizio pubblico, inquadra assai negativamente e con sdegno una gestione squilibrata: “ci sono strutture delinquenziali, al primo parto, parto cesareo, stiamo facendo una battaglia in molte strutture dove questa soglia è intollerabile”.

Maglia nera per parti

A Roccagloriosa non solo per inaugurare il rifacimento del primo lotto della Condotta del Faraone, ma anche per stilare una lista di interventi ed iniziative già messe in campo per il Cilento, dalle infrastrutture al turismo, fino all’impegno profuso, nonostante le diffide del Ministero della Salute, circa l’ostinazione a mantenere aperti alcuni punti nascita, fra questi Sapri, già in deroga dal 2018, fuori dall’alveo della normativa vigente.

E proprio in riferimento alle richieste e proteste dei sindaci del Basso Cilento, “rei” di ostinarsi alla tenuta in vita di ciò che di fatto, sulla carta, è già morto, ma soprattutto non rispondente ai livelli di sicurezza (se la pratica dei parti rimane al di sotto dei duecento annuali, secondo quanto affermato, non possono essere garantiti standard elevati di professionalità e sicurezza, facilmente attaccabili, in caso dell’irreparabile, in sede giudiziaria) che il Presidente De Luca affonda su ciò che definisce una vergogna, certamente un orribile vessillo: alla Campania, la maglia nera assoluta per parti cesarei a livello nazionale.

Cosa ancor più grave, tanto che lo ripete più volte, i tagli cesarei si registrano in crescita nelle primipare, cioè, i parti medicalizzati vengono preferiti a quelli naturali anche per le donne alla prima gravidanza al termine. Si arriva, così, in alcune strutture, a punte del 90% di parti cesarei, quando la media nazionale, imposta dal Ministero della Salute e condivisa dalle direttive europee, dovrebbe mantenersi su di un trend del 24-25%.

Perché tanti cesarei

Secondo alcuni studi, fra questi un’inchiesta di Avvenire, la tendenza alla medicalizzazione del parto s’inserisce in un contesto meramente di convenienza economica: il cesareo è un intervento, dunque il suo costo per il Servizio Sanitario Nazionale (SSNN) supera i mille euro, del 30-40% quello di un naturale. A questi si aggiungono i costi dell’ospedalizzazione, solitamente cinque giorni di degenza contro i due-tre previsti per i parti naturali, le spese farmaceutiche.

L’insieme delle cose alimenta una spesa sanitaria già fuori controllo e per la quale, secondo il presidente De Luca, “non c’è più un euro, quanto stanziato dal Governo Centrale basta appena a pagare le utenze, una situazione drammatica”. Non è però solo una questione di costi, i parti cesarei, che devono discendere da una serie di valutazioni cliniche e scongiurare dei rischi oggettivi, sottendono comunque una percentuale di rischio, sia per la madre che per il bambino.

Eppure, il ricorso alla medicalizzazione non accenna a contenersi. Da oltre venti anni, la Campania, la cui Sanità già viene da un commissariamento, continua a rimanere in testa alle classifiche dell’intollerabile. Una situazione che rischia di alimentare il già enorme deficit ed il successivo tracollo economico della sanità regionale se, come teme il presidente De Luca, dovesse passare l’attuale testo della Legge sul federalismo regionale.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Pirata della strada investe ciclista ucraino. Dramma in litoranea

Un uomo di 60 anni ha perso la vita sulla Provinciale 262 nei pressi di Campolongo

Eboli: le politiche giovanili e nuove opportunità per i giovani ebolitani | VIDEO

È ufficialmente partita la manifestazione di interesse per partecipare a “BARCAMP Eboli – Youth Innovation Lab”. L'intervista

Eboli: parcheggiatore abusivo denunciato. Arriva il Daspo

All’uomo, originario di Agropoli, sequestrata la somma di circa 100 euro provento dell’illecito esercizio

Perdifumo, inaugurata la nuova sede della locale Pro Loco

Nella giornata di ieri, infatti, è stata inaugurata la nuova sede nella centralissima Piazza Municipio

Altavilla Silentina: il bilancio delle attività della Pro Loco con il Presidente Acito | VIDEO

Il direttivo sta seguendo anche l’importante iniziativa legislativa regionale che riguarda le Pro Loco attive in Campania. L'intervista

Caritas quaresimale: raccolti numerosi pacchi alimentari dagli studenti della scuola media “G. R. Vairo” di Agropoli | VIDEO

Tutte le sezioni dell’intero I.C. si sono attivate per raccogliere alimenti a lunga scadenza da devolvere alle famiglie più bisognose

Eboli: avviati i progetti di rigenerazione dello stadio Massaioli e della pista di atletica Dirceu

Lunedì 14 aprile e mercoledì 16 aprile la presentazione dei progetti

Sapri, “il punto nascite è fondamentale”: le parole della partoriente Milena Russo | VIDEO

La giovane partoriente di Sapri ha sottolineato l'importanza e la professionalità dell'intero reparto di Ostetricia e Ginecologia, fiore all'occhiello dell'ospedale "Immacolata" di Sapri.

Agropoli: una cassetta rossa per segnalare fenomeni di violenza e disagio | VIDEO

Questa mattina l'iniziativa, proseguita con un incontro presso il comune di Agropoli

Angela Bonora

11/04/2025

Agropoli: inaugurate 7 colonnine d’acqua presso il liceo “Gatto” | VIDEO

Un progetto nato grazie ad un accordo di sponsorizzazione tra la scuola e il Gruppo Infante srl, con la partecipazione attiva di InfoCilento.

Centola: abusi sulla nipotina, condannato ex carabiniere | VIDEO

L'uomo dovrà scontare nove anni e al risarcimento dei danni alla ragazza e alla famiglia

Sicignano degli Alburni, al via i lavori all’ufficio postale. Scatta la chiusura

Grazie al progetto Polis nuovi servizi per l'ufficio postale di Sicignano degli Alburni

Torna alla home