A rischio le attività del reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Roccadaspide, la Fials Salerno lancia un appello ai vertici dell’Asl sul futuro del presidio.
L’ospedale di Roccadaspide, situato nell’entroterra cilentano, si trova in una situazione di grande difficoltà. La Fials Salerno ha lanciato un appello urgente ai vertici dell’Asl per il futuro del presidio, in particolare del reparto di Lungodegenza.
La nota stampa
Secondo il segretario generale della Fials Salerno, Carlo Lopopolo, e Bice Viola, segretaria aziendale del presidio di Roccadaspide, il reparto di Lungodegenza rischia di interrompere le normali attività di diagnosi e cura a causa della totale carenza di personale medico. Infatti, l’assenza per lungo periodo dell’unico medico presente in Lungodegenza è diventata una criticità che potrebbe comportare la chiusura definitiva del reparto.
La situazione è ormai divenuta insostenibile, vista l’importanza dell’ospedale che è fondamentale per garantire il diritto alla salute all’intera collettività dell’entroterra cilentano. Con le sue 25 città e un bacino di utenza di circa 57mila abitanti, l’ospedale copre un vasto territorio altamente disagiato con notevoli difficoltà in termini di accessibilità e fruibilità dei servizi sociosanitari.
La denuncia
Come sindacato, la Fials Salerno ritiene fondamentale constatare queste criticità che espongono l’ospedale di Roccadaspide a una reale contrazione dei posti letto e dell’offerta sanitaria per l’utenza. Pertanto, è necessario attuare tutte le azioni correttive necessarie per garantire l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza e garantire il diritto fondamentale alla salute dei cittadini.
La sopravvivenza dell’ospedale di Roccadaspide dipende dall’attuazione immediata di tutte quelle misure necessarie e urgenti con azioni volte alla risoluzione definitiva di questa problematica.
È necessario trovare delle soluzioni che possano dare una boccata di ossigeno fondamentale per la sopravvivenza dell’intero ospedale, che attualmente, grazie all’impegno profuso e alla continua e completa abnegazione di tutto il personale, ha garantito il fondamentale diritto alla salute dei cittadini.