Il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai sindacati della scuola la bozza del decreto sugli organici ATA per l’anno scolastico 2023/2024. Sono stati autorizzati 204.498 posti, ma non ci sarà alcun aumento del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole rispetto al triennio 2022/2025. Anzi, il personale verrà ridotto di una trentina di unità rispetto allo scorso anno.
Organici Ata: cosa prevede la bozza di decreto
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato la bozza di decreto sugli organici ATA per l’a.s. 2023/2024 alle organizzazioni sindacali di settore. Il provvedimento è stato firmato congiuntamente dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro dell’Economia e mantiene sostanzialmente le attuali dotazioni organiche del personale ATA per il triennio 2022/2025. Quindi, gli organici ATA per il 2023/24 ammontano a circa 200 mila posti.
In dettaglio, sono 204.498 i posti autorizzati, 29 in meno rispetto allo scorso anno scolastico. Questo decremento è dovuto alla riduzione dei posti di Assistente Amministrativo, ex co.co.co. per collocamento a riposo dal 1° settembre 2023, come sottolineato dal sindacato Flc Cgil attraverso un recente comunicato.
I criteri di ripartizione
Il Ministero ha adottato gli stessi criteri degli scorsi anni per la ripartizione dei posti. Per la distribuzione delle disponibilità a livello regionale e provinciale, si è tenuto conto degli alunni con disabilità certificata, delle situazioni di disagio locali e dei fenomeni di abbandono e dispersione scolastica.
Secondo quanto emerso dall’incontro con il Ministero, i 204.498 posti in organico del personale ATA per l’a.s. 2023/2024 sono così distribuiti in base ai profili professionali: collaboratori scolastici – 131.143 posti, di cui 590 riservati al concorso ATA ex LSU 2023; assistenti amministrativi – 46.858 posti, di cui 264 destinati al passaggio da full time a part time degli ex co.co.co.; assistenti tecnici – 17.190 posti, di cui 5 riservati per i passaggi dal tempo pieno al tempo parziale degli ex co.co.co. per la sola Sicilia.
In attesa della tabella con la ripartizione dei posti per i DSGA, sarà necessario attendere la definizione dei posti per i dirigenti scolastici.