Dopo il provvedimento del Tar che ha dichiarato illegittima la nomina di Marcello Feola a commissario del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Governo corre ai ripari e prova a mettere spalle al muro la regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca, infatti, aveva contestato la scelta di Feola sottolineando che l’Ente regionale avrebbe dovuto avere voce in capitolo sull’individuazione dei vertici dei parchi.
La mostra del ministro Pichetto Fratin
I giudici amministrativi hanno confermato questa tesi ed ora il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha anticipato la scadenza del Tar e inviato al governatore De Luca una terna di candidati per la nomina del nuovo presidente dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La scelta dovrà essere fatta fra Marcello Feola, Luisa Maiuri e Pino Coccorullo, tutti espressione di Fratelli d’Italia. Nomi che continueranno ad essere non graditi alla Regione, che dovrà dare le proprie indicazioni sul presidente che resterà in carica per i prossimi cinque anni.
L’ordinanza del Tar
L’ordinanza del Tar aveva portato alla sospensione dell’efficacia del decreto di nomina di Feola a commissario del Parco, ordinando al Ministro di sottoporre una terna di nominativi in tempo utile per consentire al Presidente della Regione di esprimere l’intesa entro il 22 febbraio sulla nomina degli organi ordinari non solo del parco del Cilento, ma anche di quello del Vesuvio.