La regione Campania è ancora in attesa del riconoscimento dello stato di emergenza da parte del governo. Lo rendono noto da palazzo Santa Lucia facendo riferimento ai gravi eventi alluvionali del 19 e 22 novembre 2022. In quell’occasione diverse località registrarono problemi e danni notevoli. La situazione peggiore sull’isola di Ischia, ma in quell’occasione anche nel Cilento si segnalarono problemi, in particolare di grande entità, soprattutto ad Agropoli e Castellabate.
La nota della Protezione Civile
«La Protezione Civile della Regione Campania chiarisce che non è ancora pervenuto il riscontro da parte delle autorità governative nazionali», si legge in una nota.
La richiesta dello stato d’emergenza, inoltrata il 27 dicembre scorso, si riferisce all’intero territorio regionale e, la stessa, sarà reiterata con integrazione delle documentazioni pervenute successivamente».
Il maltempo di gennaio
Dalla Protezione Civile regionale, al contempo, fanno sapere che «è in corso d’inoltro una seconda richiesta di stato d’emergenza conseguente agli eccezionali eventi alluvionali del gennaio 2023, che hanno interessato l’intero territorio regionale e, in particolare, tutti i Comuni dell’Agro Nocerino-Sarnese colpiti dagli eventi alluvionali». Proprio questi ultimi avevano manifestato perplessità per il mancato inserimento nell’elenco di quelli per il quale veniva riconosciuto lo stato di emergenza.
Ma a gennaio problemi ci sono stati in gran parte del territorio salernitano, soprattutto quello costiero, da Eboli al Golfo di Policastro, con diversi stabilimenti balneari colpiti.