Castel San Lorenzo, il paese del vino
La Storia di Castel San Lorenzo.
Le origini di Castel San Lorenzo risalgono al 1144 quando il primo nucleo urbano si formò intorno al monastero di S. Lorenzo de Strictu.
Quest’edificio sarebbe stato fondato da Guaimaro III, conte di Capaccio, poco prima di scegliere la vita spirituale e di ritirarsi nella Badia di Cava intorno al 1137. Guaimaro dotò il monastero di molti terreni, alcuni dei quali ricadevano nella giurisdizione di Capaccio, come Monte di Palma e l’annesso villaggio, i cui ruderi ancora oggi si possono notare a nord-est del Santuario del Granato, nei pressi di Paestum.
Dopo essere stato appannaggio dei Benedettini del complesso abbaziale, il feudo passò alla famiglia Pipino e da questa al casato dei Carafa, che ne furono titolari per lungo tempo, fino all’eversione della feudalità, agli inizi del XIX secolo.
Cosa Visitare a Castel San Lorenzo.
Nell’ampia piazza del centro storico si erge iI Palazzo Carafa e nello stemma che sormonta il portone sono rappresentate le armi della famiglia. Interessante è anche la Parrocchiale di San Giovanni Battista che fu costruita nel settecento su un’area vicina all’antica chiesa. L’interno si presenta a una sola navata inondata da molta luce proveniente da numerosi finestroni. Vi si ammirano delle colonne litiche con basamenti di granito e capitelli corinzi di nobile fattura. Oltre all’altare centrale vi sono altri tre altari costruiti interamente in marmo. La volta è affrescata con immagini che raccontano episodi della vita del Battista.
Oggi, Castel San Lorenzo, centro agricolo della media valle del Calore Salernitano, gode di una certa notorietà in Italia e all’estero grazie alla qualità dei suoi vini.