Creare un sistema bibliotecario nel Cilento, mettendo in rete più biblioteche già esistenti sul territorio. Un modo per promuovere la lettura e in più in generale diffondere ancor di più la cultura sul territorio, anche sfruttando le nuove tecnologie.
L’iniziativa
È questa l’iniziativa promossa dalla Fondazione Giambattista Vico, che sabato 21 gennaio ha presentato il progetto «Biblioteche in rete», realizzato in collaborazione con alcuni partner, tra cui il Gal Cilento Regeneratio.
La mission è quella di creare relazioni e implementare le collaborazioni tra biblioteche pubbliche e private esistenti in un territorio omogeneo, facendo sì che tornino ad essere luogo di aggregazione e motore di cultura.
In questa prima fase «Biblioteche in rete» vede coinvolte la biblioteca Vichiana di Vatolla, quelle dei Comuni di Perito, Moio della Civitella, Salento e Gioi e la biblioteca Enzo Infante.
Ma presto altri comuni diventeranno partner di un progetto immaginato già negli anni scorsi dal professore Vincenzo Pepe, presidente emerito della Fondazione Gianbattista Vico.
Come nasce biblioteche in rete
«Avevo immaginato questa iniziativa già nel 2013 – spiega – quando venne donato alla Fondazione Vico un importante patrimonio librario. In quell’occasione decidemmo a nostra volta di donare a diversi comuni del Cilento e ad alcune biblioteche private questi libri. Già allora immaginai la costituzione di una rete di biblioteche del Parco che non fosse concentrata in un solo posto e che potesse divenire di appannaggio di tutte le comunità».
Questa rete di biblioteche con il tempo è diventata realtà, tanto che il progetto per la sua valenza ha ottenuto il riconoscimento anche del Ministero della Cultura. «Si è creato così un meccanismo virtuoso che ha avvicinato molti altri comuni – spiega il professore Pepe – alcuni di questi non hanno una biblioteca ma intendono crearla. Presto arriveremo almeno a dieci comuni».
Come si evolve il progetto
La rete di biblioteche non è fatta soltanto di libri ma anche di e-book e audiolibri. Non solo: sarà settorializzata. La biblioteca di ciascun comune, anche in base alle peculiarità del territorio, sarà specializzata in uno specifico settore: la filosofia a Vatolla, la poesia a Salento, l’archeologia a Moio della Civitella, e così via. Insomma un unico grande sistema bibliotecario del Parco con varie sezioni dislocate ciascuna in una diversa località.
Un progetto ambizioso che sta riscuotendo un buon successo, trovando risposte favorevoli nelle comunità. «Sono molto contento», ammette il professore Vincenzo Pepe che già guarda avanti annunciando che la Fondazione Vico procederà con altre donazioni nei prossimi mesi. Un modo ampliare ancora la rete e il suo patrimonio librario.