Per il WWF anche l’amministrazione comunale sarebbe responsabile della realizzazione dell’impianto a biomasse.
CAPACCIO. Nuove polemiche sull’impianto a biomasse che potrebbe sorgere in località Sorvella Sabatella. Questa volta a finire al centro delle critiche è la stessa amministrazione comunale, guidata dal sindaco Italo Voza. A chiamarla in causa il delegato del WWF Italia Piernazario Antelmi, intervenuto alla manifestazione di protesta di sabato scorso. «Ho guardato le carte – spiega il rappresentante dell’associazione ambientalista – ed ho trovato il piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014 nel quale l’impianto a biomasse era previsto dal comune con un finanziamento di sette milioni di euro; vorrei capire allora se l’ente voleva farlo oppure no».
Per Antelmi l’amministrazione comunale non sarebbe esente da colpe: a finire nel mirino un atto approvato dalla giunta il 12 giugno 2012 (ma ereditata dalla precedente amministrazione) nel quale è inserita tra le opere pubbliche una “centrale elettrica per la produzione energia elettrica utilizzando biomasse e fonti assimiliate” e per la quale è stimato un costo di 7milioni di euro.
Polemiche a parte, però, il rappresentante dell’associazione ambientalista non dà per scontato che l’impianto possa vedere la luce. «Ho impegnato un ingegnere ambientale che ad aprile è venuto sul posto ed ha analizzato tutti i documenti – spiega – Antelmi – individuando almeno una ventina di punti su cui attaccare il progetto». C’è quindi uno spiraglio per evitare la costruzione della centrale a biomasse ma la via della mobilitazione non sembra la strada da seguire. «Sabato mi è sembrata più una giornata di filone a scuola che una manifestazione consisente», ha concluso.