La III Commissione speciale della regione Campania ha approvato all’unanimità una mozione che mira ad introdurre misure volte a compensare lo svantaggio degli studenti residenti nei comuni delle aree interne, «agevolandone l’accesso agli alloggi universitari messi a disposizione dagli atenei». Lo ha annunciato Presidente della commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano proprio a margine della seduta di commissione.
Le criticità per gli studenti fuori sede
Gli studenti residenti nei Comuni delle aree interne sono fortemente svantaggiati nel raggiungimento delle sedi universitarie. Essi dovendo affrontare lunghi spostamenti o sostenere i costi sempre più elevati per l’affitto di appartamenti nei pressi degli atenei scelti.
Anche i dati Istat mostrano che nei principali centri urbani a possedere un titolo di studio universitario è un residente su tre, quota che scende al 20%, dunque un residente su cinque, nei comuni periferici. Ciò, spiega Cammarano, rende «evidente la correlazione tra perifericità del territorio e ridotto numero di persone con istruzione terziaria». Di qui l’approvazione della proposta.
Cosa cambia
«Proponiamo in particolare che i bandi ADISURC, nell’ambito delle disposizioni concernenti l’elaborazione delle graduatorie degli assegnatari di alloggi universitari, attribuiscano un punteggio aggiuntivo agli studenti fuori sede residenti in quelle aree», prosegue il consigliere regionale.
Poi aggiunge: «Il futuro dei giovani e quello dei territori dipende sempre di più dal loro capitale culturale e l’accesso all’istruzione universitaria in alcune zone della nostra regione è un elemento di fondamentale che non solo può tradursi in un fattore di sviluppo economico e sociale dei comuni ma, soprattutto, contrastarne lo spopolamento».