Per fare un selfie vandalizzano il busto di monsignor Alfredo Pinto. Il grave episodio si è verificato due notti fa e dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza subito visionate dagli agenti della polizia locale, guidata dal comandante Antonio Musto, si vedono due ragazzi che nel cuore della notte, in maniera goliardica «giocano» col busto.
Danni al busto di monsignor Pinto: le immagini
Forse tentano di scattare una foto col risultato che il busto è caduto dalla base in pietra dove, da decenni, era posizionato.
L’episodio è stato scoperto dagli operai addetti alla raccolta rifiuti che, giunti a piazzetta Pinto, alle spalle di palazzo di città, hanno trovato il busto a terra, dietro alla base in pietra.
Le reazioni
L’episodio del danneggiamento del busto di monisgnor Pinto ha indignato la comunità locale. Tante le polemiche esplose sui social.
C’è chi condanna, chi cerca di giustificare l’accaduto etichettandolo semplicemente come una goliardata da ragazzi.
La denuncia
La Fondazione Pinto, proprietaria del busto, ha presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione mentre l’opinione pubblica resta spaccata.
Il presidente del Tribunale, Gaetano De Luca, non ha alcun dubbio: «È un fatto grave che non può essere in alcun modo giustificato. I due ragazzi – dice – hanno divelto il mezzo busto di metallo che raffigurava il sacerdote, punto di riferimento culturale a Vallo, che diede impulso alla formazione scolastica cittadina e anche alla fondazione dell’ospedale San Luca».
Il busto è stato recuperato e messo al sicuro nell’istituto Pinto adiacente alla piazzetta. Bisognerà attendere l’esito delle indagini. Cosa certa è che la Fondazione intende venire a capo di questa vicenda.
Convocato d’urgenza il consiglio d’amministrazione per discutere in merito e assumere decisioni su come salvaguardare l’importante figura di Vallo che fece nascere l’asilo e le scuole elementari con l’aiuto delle Suore di Carità Immacolata Concezione di Ivrea che si occuparono della didattica e della formazione di intere generazioni.