Arrivano le risorse per le aziende del Cilento, già attive o da costituire. Un modo per promuovere lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione dei grandi attrattori del territori, naturali e culturali.
Il bando per le aziende del Cilento Interno
Il bando è dedicato ai comuni dell’Associazione delle Valli del Cilento interno. Essa ricomprende Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania e le tre Comunità Montane, Alburni, Gelbison/Cervati e Calore Salernitano.
Il commento
“Con questo Bando si dà attuazione all’Intervento Ospitalità Cilentana previsto dalla Strategia del Cilento Interno contro lo spopolamento” – annuncia Girolamo Auricchio, vicesindaco di Roccadaspide, Comune Capofila, e Presidente dell’Associazione delle Valli del Cilento Interno.
“Dopo il bando Artigiani Innovatori – fa sapere Auricchio – si mettono in atto altre azioni di sviluppo per le nostre aree interne, grazie a questo secondo Bando SNAI Cilento Interno (Strategia Nazionale per le Aree Interne), emanato in attuazione dell’Azione 3.3.2 del POR Campania FESR 2014-2020. Con una dotazione finanziaria di un milione di euro, il bando rappresenta un’opportunità concreta per il settore dell’accoglienza e della promozione e fruizione turistica, soprattutto in questo periodo di crisi energetica che ha rallentato la ripartenza di chi vuole investire nel Cilento”.
Il bando che sfrutta risorse POR FERS, prevede la presentazione delle domande dal 12 al 20 gennaio 2023.
Possono presentare domanda le attività dedicate all’accoglienza turistica, marketing, rafforzamento di attività tipiche finalizzate all’incremento dell’offerta turistica del territorio, sono alcune delle realtà che possono accedere al bando.
I programmi di investimento devono essere finalizzati a sostenere prodotti e servizi utili alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio.