Riaprire l’impianto di Casal Velino e garantire uguale trattamento ai dipendenti. Ecco la richiesta inviata a Corisa4 e Yele.
Continuano le polemiche sulla Yele Spa e sul Consorzio Sa4. Tornano ad alzare la voce i dipendenti. Uno di questi, Ettore Casinelli, ha protocollato ieri una missiva indirizzata a società e consorzio denunciando la grave situazione in cui si trovano i lavoratori e le conseguenze della chiusura dell’impianto di Casal Velino. Nella lettera, infatti, è denunciato “il fallimento politico della provincia di Salerno”, proprio perché “non riesce a mettere in funzione l’impianto del secco”.
Quest’ultimo “resta chiuso da 2 anni”, denuncia Casinelli, nonostante lo stesso “fatturava 800mila euro annui”. La sua chiusura impone l’acquisto degli imballaggi e ulteriori spese per trasferire i rifiuti allo Stir di Battipaglia e i costi, sottolinea l’operaio, si riversano sui cittadini che pagano la Tarsu.
Infine l’attenzione è rivolta anche alla situazione dei lavoratori in mobilità: nella missiva, infatti, Ettore Casinelli diffida gli enti a disporre il passaggio di cantiere, in base a quanto previsto dal codice civile (In caso di trasferimento d’azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano).