Il sonno è fondamentale per la qualità della nostra vita, ed è importante sia quanto dormiamo che come dormiamo.
La durata dipende dalla nostra condizione fisica, dall’età ed anche dalla nostra cultura. E’ emerso che, ad esempio, la pressione culturale condiziona la durata del sonno. I giovani tendono ad ignorare le esigenze del loro fisico ed a trascurare il riposo per svolgere altre attività; persone che vivono in luoghi vicini e culturalmente simili manifestano le stesse abitudini: gli olandesi dormono più dei giapponesi, gli italiani dormono quanto gli spagnoli. Un condizionamento è anche esercitato dalla luce solare: chi vive all’aperto e svolge attività fisica tende ad addormentarsi più facilmente alla sera rispetto a chi trascorre le sue ore di vita lavorando in luoghi chiusi come gli uffici, che si addormenta tardi e con maggiori difficoltà.
4 cose che influenzano la qualità del tuo sonno
I fattori che condizionano la qualità del sonno, ovvero come dormiamo, sono sostanzialmente quattro:
- i disturbi del sonno
- la condizione psicologica
- la secchezza oculare
- l’alimentazione
I disturbi del sonno spaziano dall’insonnia propriamente detta alle parainsonnie, come le apnee notturne (russamento), il sonnambulismo, i disturbi del ritmo sonno- veglia. Sono tutte ascrivibili a condizioni fisiche che possono essere curate in modo opportuno con visite specialistiche e provvedimenti mirati. Le conseguenze di questi problemi, se trascurati, possono essere estremamente gravi, ripercuotendosi sulla vita attiva e le relazioni interpersonali.
La condizione psicologica invece influisce in modo assolutamente diverso e specifico sul sonno di ciascuno di noi, perché è legata alla nostra vita personale. Condizioni di ansia, stress, preoccupazioni lavorative o familiari, depressione vanno affrontate con l’aiuto di personale competente per arrivare alla soluzione del problema scatenante e, di conseguenza, ad un riposo notturno sereno e adeguato.
La secchezza oculare, o sindrome dell’occhio secco (DED) è data da un’infiammazione della superficie oculare causata da fattori sia genetici che ambientali, e correlata ad alterazioni del film lacrimale. Si manifesta con bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, visione offuscata e fotofobia (ipersensibilità alla luce). E’ molto diffusa, e colpisce anche fino al 50% della popolazione. Va da sé che può avere un forte impatto sulla qualità della vita, ridurre la concentrazione sul lavoro e interferire con le attività quotidiane. Influenza fortemente anche il sonno, causando disturbi quali una durata minore ed una qualità del riposo peggiore.
Dopo molte notti di sonno alterato si verifica anche un’alterazione della produzione del film lacrimale. Una visita oculistica in questo caso è assolutamente necessaria, come pure interventi mirati per migliorare la qualità della vista, quali l’uso di lacrime artificiali e di lenti a contatto specifiche.
L’alimentazione quotidiana si aggiunge ai fattori che possono inficiare la qualità del riposo, in quanto pasti pesanti e in tarda giornata sono assolutamente da evitare, come pure saltare la cena. Un pasto nutriente e leggero almeno tre ore prima di coricarsi influirà positivamente sulla qualità del sonno.