Ieri mattina un uomo a volto coperto si è introdotto in un bar di via Statale 19 e, armi in pugno, ha intimato al barista di consegnarli il primo incasso della giornata. Paura. Terrore.
L’uomo ha aperto la cassa e racimolando l’incasso si è dato alla fuga. Immediatamente lanciato l’allarme sul posto sono giunti i carabinieri della locale compagnia.
Gli uomini del Capitano Emanuele Tanzilli hanno avviato tutte le indagini del caso e ricostruito l’esatta dinamica dei fatti. Le indagini sono tuttora in corso.
Le reazioni
“Lavoriamo per vivere degnamente ma abbiamo paura”. È lo sfogo amaro di un commerciante della zona. “Ormai non fanno più sconti a nessuno. Di giorno e di notte si sentono autorizzati a spezzare la serenità lavorativa di chi fa sacrifici per vivere.
È assurdo vivere e lavorare con la paura costante che da un momento all’altro nella tua attività possa entrare uno squilibrato e metterti in pericolo”.
La richiesta a più voci è quella di potenziare i controlli. L’appello è principalmente rivolto all’amministrazione comunale. “L’escaletion di furti, rapine e atti criminosi che si sta registrando un città deve essere debellata.
C’è bisogno urgente di provvedimenti importanti e soprattutto Eboli necessita del potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Non si può continuare così”.
Lo sfogo è amaro. La rabbia è tanta. Intanto altre automobili sono state visitate dai ladri nel cuore della notte e oltre a qualche oggetto lasciato incustodito all’interno degli abitacoli e portato via come refurtiva restano i danni ingenti per il ripristino delle serrature e dei finestrini laterali.
“Madonna del Soccorso è una zona centralissima della nostra città. Se qui accadono fatti criminosi con cadenza quasi quotidiana non oso immaginare cosa può succedere nelle zone periferiche del paese. Siamo allo sbando”.