Il direttivo del Comitato di Lotta per l’ospedale di Sapri e il Direttivo del Comitato Civico 1987 per l’alta velocità, insieme in campo per affrontare la questione del punto nascita di Sapri. Il rischio è che dopo il 31 dicembre il reparto chiuda i battenti poiché non raggiunge il limite minimo di 400 parti l’anno previsto dal Decreto Balduzzi.
Punti nascita: le richieste dei comitati
Questo clima di incertezza sta creando non poche polemiche. Ecco perché i movimenti civici chiedono lumi alle istituzioni e in particolare alla Regione Campania e al sindaco di Sapri. «Si potrà ancora nascere a Sapri dopo il 31 dicembre 2022?», questa una delle domande dei comitati civici.
«È compito delle istituzioni tutelare e garantire il diritto alla salute ed è responsabilità della politica dare risposte su questioni cruciali e vitali come i servizi sanitari», si legge nella nota. Qual è il futuro dell’ospedale di Sapri? Ci sono iniziative in corso per scongiurare la chiusura del centro nascite? I cittadini chiedono risposte concrete. «Aspettiamo che le istituzioni si attivino, il tempo stringe. Noi siamo pronti a fare la nostra parte», concludono i comitati.