«Comportamenti antidemocratici e dispotici del sindaco Ettore Liguori», la minoranza di Pisciotta diserta il consiglio comunale del 9 dicembre. Ora, attraverso un pubblico manifesto, si chiedono le dimissioni del primo cittadino. L’iniziativa è del gruppo politico “Una mano per Pisciotta”.
Caso Yele in consiglio comunale. Le contestazioni della minoranza
Nella precedente assise che si era svolta lo scorso 16 novembre, tra i temi all’attenzione dell’assemblea c’era il fallimento della Yele e i possibili risvolti politici ed economici sul comune di Pisciotta.
«Il sindaco ha imposto, come ogni volta che non gli piace l’argomento, il divieto di riprese televisive, poiché i pisciottani non dovevano sapere che il vicesindaco era incompatibile e che per anni ha espletato, illegittimamente, la sua duplice funzione di direttore generale della Yele e amministratore del comune di Pisciotta, traendone un indubbio vantaggio elettorale che ha permesso al sindaco Liguori di essere rieletto per una manciata di voti», accusano dalla minoranza.
La richiesta di dimissioni
Di qui l’auspicio di «un atto di responsabilità da parte del sindaco, a tutela sua e della legalità, ma evidentemente questo è il suo modus operandi».
Infine l’invito al sindaco a intraprendere «l’unica via d’uscita dignitosa, le dimissioni».
Una nota è stata indirizzata anche al segretario comunale affinché prenda atto di quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale.