Sono ben 164 gli istituti della provincia di Salerno dove i riscaldamenti non sono ancora accesi. “Colpa” dell’aumento di gas ed energia che sta facendo propendere i dirigenti verso il risparmio. In molti istituti, quindi, i termosifoni restano spenti. In altri casi l’apertura non avverrà prima di lunedì prossimo e almeno per le scuole provinciali con orari ridotti di funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Studenti al freddo senza riscaldamento: il caso di Prignano Cilento
Una scelta che non ha mancato di innescare polemiche, soprattutto negli istituti dei centri collinari e montani dove il freddo degli ultimi giorni ha messo a dura prova gli studenti più piccoli e il personale scolastico. In alcuni casi, poi, al caro energia si aggiungono o sostituiscono i problemi di manutenzione degli impianti. È il caso di Prignano Cilento.
La rabbia dei genitori
«Da giorni i bimbi delle scuole elementari e medie sono al freddo. I termosifoni non funzionano e non riescono a risolvere o tanto meno a sostituire un pezzo alla caldaia. La maggior parte dei piccoli è malata», così un genitore di Prignano Cilento che si rivolge al sindaco auspicando un’ordinanza di chiusura.
«Non mandando i pochi bimbi a scuola si accumulano le assenze – aggiunge – e se vanno si beccano la bronchite. Possibile che nel 2022 non si riesca a trovare una soluzione?»
Un problema non da poco considerato che il freddo è piombato all’improvviso sul nostro territorio e con esso sono iniziati i disagi.