Difendere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma anche e soprattutto promuovere le buone pratiche sportive e l’integrazione.
“Quella che passa attraverso i più piccoli che non sono soltanto il nostro futuro. Sono il nostro meraviglioso presente”.
E così questo pomeriggio la ASD DIESSE con il mister Orazio Di Stefano e i suoi più stretti collaboratori, con la poliedrica Annarita Coppola mamma e anima attiva di questa bellissima realtà sportiva, ha aperto le porte del suo centro sportivo ed ha accolto ed ospitato i piccoli calciatori della SPES UNICA, la cooperativa sociale gestita da Francesco Cozzolino, che è fiore all’occhiello delle buone pratiche di accoglienza, assistenza e protezione per giovani madri e per i loro figli.
Una realtà, quella di SPES UNICA che negli ultimi vent’anni sul territorio comunale ebolitano ha lasciato il segno e che quotidianamente lavora e collabora con altre importanti strutture territoriali, a partire dalle parrocchie.
Una partita per promuovere le buone pratiche di fratellanza
Questo pomeriggio, dunque, su idea della ASD DIESSE del mister Orazio e dei suoi più stretti collaboratori e in accordo con Cozzolino si sono disputate partite amichevoli di calcio per rinsaldare i rapporti belli di amicizia e per promuovere, ancora una volta, le buone pratiche di fratellanza.
Un pomeriggio di tanto divertimento e di sane pratiche sportive e, soprattutto, un momento di confronto, di ascolto e di partecipazione nel segno della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
La pianta simbolo di vita con messaggi di speranza, i dettagli
La scuola calcio DIESSE con il mister Orazio Di Stefano, ha donato alla SPES UNICA una pianta simbolo di vita e fratellanza sui cui rami i ragazzi hanno sistemato tanti messaggi di speranza e gli articoli della legge sui diritti del fanciullo. Quando il calcio non è solo tirar calci ad un pallone.