Giuseppe Lambiase, il 70enne ucciso domenica pomeriggio in località Montisani di Vallo della Lucania, non avrebbe dovuto partecipare alla battuta di caccia. Sarebbe arrivato sul posto solo per ritrovare la custodia del fucile che aveva perso il giorno prima.
Morte di Giuseppe Lambiase: le indagini
Sono questi gli ultimi dettagli emersi in merito alla dinamica dell’incidente che due giorni fa è costato la vita all’ex assessore ed ex vice sindaco del Comune di Castelnuovo Cilento. La famiglia della vittima e la comunità locale vogliono capire che cosa è realmente accaduto nei pressi del centro della Biodiversità del Parco.
La ricostruzione dei fatti
Già domenica sera sono stati ascoltati dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del colonnello Sante Picchi, i testimoni dell’incidente. A sparare accidentalmente è stato un altro cacciatore che stava partecipando alla battuta. Anche lui ha circa 70 anni e viene definito da tutti un cacciatore esperto e responsabile.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Lambiase domenica sarebbe uscito di casa dopo pranzo dirigendosi verso un bar di Pattano, frazione di Vallo della Lucania, per una partita a carte tra amici. Al mattino aveva preso parte al funerale di un parente. Indossava abiti non idonei per andare a caccia, infatti moglie e figlio non si spiegano come si sia lasciato convincere a raggiungere gli altri cacciatori non avendo con sé armi e i soliti indumenti che utilizzava per la caccia.
La spiegazione sarebbe arrivata proprio dai compagni: a quanto pare il giorno prima l’uomo aveva perso la fodera del fucile durante un’altra battuta di caccia. Era tornato sul posto per recuperarla. Invece un drammatico destino gli ha tolto la vita.
L’altro cacciatore, scambiandolo per un cinghiale, ha fatto partire il colpo che ha ferito il compagno in più parti del corpo in maniera mortale. Sul corpo dell’ex ferroviere è stato disposto l’esame autoptico.