Messa a soqquadro una agenzia turistica del centro di Eboli. Da Unimpresa e Confesercenti solidarietà ai commercianti.
Passano i giorni e le settimane e non si ferma la scia di vandalismo in cui la Città è caduta. Continua la lista delle attività commerciali “passate al setaccio” dai ladri.
E’ triste il bilancio di atti di vandalismo che questa notte, ma anche ieri, hanno interessato diverse attività commerciali del centro cittadino.
Tra via San Berardino, via Nobile, protestano i residenti, protestano gli imprenditori, protestano i commercianti. La gente è stanca di subire e chiede a gran voce l’intervento da parte degli organi preposti al controllo.
Le proteste dei commercianti
“Questa notte hanno fatto visita anche a noi. Fortunatamente nessun danno tranne l interruttore della saracinesca.ma tanto caos e documenti sotto sopra.
Non hanno trovato denaro perché è da stupidi lasciare l incasso in agenzia. Questo non ci impedisce di andare avanti sempre a testa alta, perché noi..a differenza vostra siamo ONESTI”.
Amaro è lo sfogo di una agente turistica della Città di Eboli. Alla donna fa eco un altro imprenditore che, stessa sorte, si è ritrovato divelta la serratura d’ingresso alla sua attività.
“Non ne possiamo più. Continuiamo ad essere vittime di balordi e nessuno fa nulla per tutelarci. Ordine e sicurezza, rimangono due parole dette al vento. Adesso basta!”. “L’escalation di furti e danneggiamenti è continua.
Una serie di furti si stanno registrando in pieno centro cittadino
Si susseguono notizie di furti in pieno giorno, in pieno centro. Una attività commerciale danneggiata ieri pomeriggio alle ore 16.00 in via Vittorio Veneto, una attività danneggiata oggi in via San Berardino.
Si tratta di centro urbano, si tratta di mancanza di vigilanza e controllo”. Massimo Giusti, presidente di Unimpresa Area del Sele non usa mezzi termini.
“Il Sindaco continua a sostenere di aver parlato con il Prefetto, di aver presentato un dossier, ma oltre alle parole qui i fatti tardano ad arrivare.
Non è possibile ciò che sta accadendo in questa Città. Siamo allo sbando! Ci parlano di telecamere attivate eppure a questi episodi delinquenziali non seguono procedimenti.
Non si capisce come mai”. Donato Santimone, presidente di Confesercenti territoriale di Eboli, aggiunge: “Quello che sta accadendo è inaudito.
Questa recrudescenza creso sia legata anche alle condizioni sociali in cui versa la nostra Città. Ma è tutto così inaccettabile. Tutto così drammaticamente assurdo.
Un anno di amministrazione Conte, una serie di incontri di lavoro con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Ci aspettavamo che in Bilancio 2022 oltre al potenziamento delle telecamere pubbliche fosse inserito anche il capitolo relativo ai contributi per gli esercenti per l’acquisto di sistemi privati di videosorveglianza e invece il nulla mischiato col niente.
Cittadini e imprenditori chiedono risposte concrete
Aspettiamo il 2023? Intanto c’è bisogno di fornire risposte concrete agli esercenti che sono stanchi di essere presi in giro e chiedono a gran voce sicurezza e vigilanza”.
Intanto piena solidarietà nei confronti chi fa sacrifici ogni giorno, in un periodo drammaticamente difficile per l’imprenditoria e per il commercio, non solo locale, arriva sia da Giusti che da Santimone.