Il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, rischia di dover rispondere di condotta antisindacale, e i suoi atti per la nomina del comandante e del vicecomandante della Polizia Municipale, di finire in Tribunale. A renderlo noto è Alfonso Rianna, coordinatore degli enti locali della CGIL FP.
Polizia Municipale di Agropoli: le contestazioni del sindacato
Il sindacato ha dato mandato ad un legale di predisporre ricorso contro il provvedimento di nomina del vicecomandante della polizia municipale, Valentina Nastari, che sarebbe illegittimo. Nello specifico, sostengono dal sindacato, l’atto non avrebbe alcun supporto normativo.
Non solo: il primo cittadino, con il decreto di nomina di Antonio Rinaldi (comandante) e di Nastari, non avrebbe tenuto conto del regolamento sugli incarichi di posizioni organizzative, il quale contiene la disciplina relativa ai criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi.
Mutalipassi, in particolare, potrebbe aver violato le disposizioni su confronto e contrattazione, ponendo in essere una condotta antisindacale.
Dalla Cgil hanno quindi inviato una diffida che impone al sindaco di tornare sui suoi passi entro 5 giorni. In caso contrario del caso sarà interessato il Tribunale competente.
«È una situazione surreale ed inaccettabile dal punto di vista sindacale – accusa Rianna – così si calpestano norme contrattuali».
La nomina di comandante e vicecomandante della Polizia Municipale di Agropoli, quindi, continua a far discutere. Dopo il duro confronto politico sono i sindacati ad incalzare il primo cittadino. Domani la questione verrà affrontata anche in consiglio comunale.