Il Pil italiano in rialzo. Nel 2022 è atteso un +0,2%, con un calo rispetto alle stime dei mesi scorsi. L’Italia cresce. Lo fa più della Germania (+1,5%) e della Francia (+2,5%). Ciò avviene grazie alla ripresa dei servizi turistici e della produzione industriale nella prima metà del 2022. Lo rende noto il Fondo Monetario Internazionale.
Pil: le previsioni per il 2023
Ma la crisi è dietro l’angolo. Per il 2023, infatti, vista anche la situazione mondiale, ci sarà una notevole frenata dell’economia nazionale.
Fmi, rivede al ribasso quella del 2023 al 2,7% (-0,2 punti percentuali sulle stime di luglio). “Più di un terzo dell’economia globale si contrarrà nel 2023, mentre le tre maggiori economie – Usa, Cina e Unione Europea – continueranno lo stallo. In breve il peggio deve ancora venire e per molti il 2023 sarà avvertito come recessione”, afferma il capo economista del Fmi Pierre-Olivier Gourinchas, sottolineando come l’invasione della Russia continua a destabilizzare con forza l’economia globale.
Gli altri Stati
Per quanto riguarda gli altri Stati Fmi stima che il pil della Germania si contrarrà il prossimo anno dello 0,3% (-1,1 punti percentuali rispetto alle previsioni di luglio) dopo aver segnato un +1,5% nel 2022 (+0,3 punti). La Francia invece è attesa crescere del 2,5% quest’anno (+0,2 punti) e dello 0,7% il prossimo (-0,3).
L’economia britannica crescerà dello 0,3% nel 2023 (-0,2 punti) e quella spagnola dell’1,2% (-0,8).