«Quasi 2 milioni di euro, oltre Iva, di arretrati accumulati che la SARIM chiede al Comune di Agropoli per la raccolta dei rifiuti. Fin qui, non sono fatti nostri. Ad allarmarci è la nota del Sindaco Mutalipassi in cui specifica che la SARIM ha “erroneamente inviato la nota al Comune di Agropoli anziché all’Unione Comuni Paestum-Alto Cilento”».
Caso Agropoli – Sarim: preoccupazioni da Capaccio
Manifestano preoccupazione dall’associazione di Capaccio Paestum Città Libera. Oggetto della discussione la nota con cui la Sarim ha chiesto il pagamento di circa 2 milioni di euro al Comune di Agropoli relativamente al servizio di igiene urbana.
Eppure l’Amministrazione aggiudicatrice è l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Ciò ha portato ad una serie di domande da parte dell’associazione Città Libera.
«Perché la SARIM ha chiesto i soldi ad Agropoli? E, se Agropoli non paga, chi paga? I capaccesi? Sembra assurdo, ma è così. Motivo: l’Unione dei Comuni è una trappola. Perché il Comune di Agropoli non ha fatto un appalto diretto con la Sarim essendo un Ente “maggiore”? Perché il Presidente dell’Unione dei Comuni, nonché Sindaco di Capaccio Paestum, ha messo a rischio le tasche di noi cittadini capaccesi esponendoci a saldare le fatture della Sarim se non paga Agropoli? L’Unione è finanziata dai Comuni che ne fanno parte», si legge in una nota dell’associazione.
Le accuse
Da Città Libera parlano di «Una situazione davvero assurda, che fa ulteriormente riflettere sull’improvvida scelta di far entrare nel 2019, all’indomani dell’insediamento della Giunta Alfieri, il Comune di Capaccio Paestum in questo organismo che sta costando ai capaccesi l’ira di Dio in termini economici senza alcun vantaggio diretto».
Ma non finisce qui: «L’ulteriore beffa, sempre legata a questa sorta di Principato Ultra guidato da Franco Alfieri, è la decisione, di fatto presa da tempo, di accorpare tutti i Comandi di Polizia Locale (Vigili Urbani) sotto l’egida Unionale con sede Agropoli. Tanto è vero che, come risulta facilmente evidente per ogni cittadino, le eventuali multe che arrivano arrecano il contrassegno del Comune di Agropoli, sede addetta alla riscossione. Un paradosso che mortifica anni di storia e che spoglia Capaccio Paestum della sua autonomia finanziaria e la costringe ad assumersi debiti non suoi. Di questo renda conto chi ha votato la scellerata scelta».