Avvocati gratis a Castellabate, sul caso si è alzato un polverone. Prova a fare chiarezza il sindaco Marco Rizzo sul bando pubblicato nel maggio scorso e i cui termini per l’adesione sono ora stati riaperti. Per il primo cittadino, però, tutto è frutto di un equivoco.
Avvocati a Castellabate: parla il sindaco Rizzo
L’avviso, infatti, si riferirebbe «al conferimento incarichi di patrocinio o consulenza a titolo gratuito per la riscossione dei tributi locali e non solo. Ci sono grandi evasori che incidono negativamente sulle casse comunali e che non permettono una maggiore erogazione di servizi», spiega Rizzo.
Ruolo degli avvocati, dunque, sarà quello di «prendere in carico queste pratiche e avere come corrispettivo per la prestazione un importo interamente a carico della parte debitrice. Per intenderci, gli avvocati percepiranno in via generale l’equo compenso solo dal debitore».
Le polemiche
Di qui la risposta a quanti hanno polemizzato sul caso: «Appare strumentale e scorretto accusare questa amministrazione di mancato rispetto dei lavoratori visto il quotidiano impegno profuso per la tutela degli stessi in tutti i settori. È, inoltre, paradossale che a sollevare questioni in materia siano ex assessori (Domenico Di Luccia e Luisa Maiuri), oggi consiglieri comunali di opposizione, che hanno adottato un’analoga procedura nel 2016, poi attuata nel 2017».
In realtà non solo la minoranza aveva contestato il bando, anche l’Aiga di Vallo della Lucania aveva parlato di illegittimità del provvedimento.