Al via una missione umanitaria in Angola: «Possiamo impiegare i nostri doni per cambiare la vita di molte persone e lasciare un’impronta nel mondo…i nostri talenti sono i doni che Dio ci ha dato, ma quello che noi ne facciamo è la nostra offerta al Creatore».
È questo il messaggio che è stato pubblicato, in queste ore, sul profilo ufficiale del Rotary Club Roccadaspide Valle del Calore.
«Come rotariani, crediamo nella validità di queste parole- prosegue- per questo serviamo, per cercare di donare qualcosa del molto e del buono che abbiamo ricevuto, il Rotary è gente».
Medici di Roccadaspide in partenza per una missione umanitaria in Angola
Con queste parole che risuonano nella mente e nel cuore è partita, questa mattina, una missione umanitaria in Angola (Africa meridionale) che vedrà coinvolti il Dottor Giuseppe, per tutti Pino, Guadagno- Vice primario del pronto soccorso di Oliveto Citra dell’ospedale San Francesco d’Assisi; marito e moglie originari di Roccadaspide e di Matinelle, la Dott. Maria Concetta Lombardi, il Dott. Gianfranco Lanza e la dott.ssa Valentina Verruccio.
«Persone di buona volontà che aiutano altre persone che lavorano per migliorare la vita dei meno fortunati. Persone che hanno capito che quando si aiuta l’altro, si sta aiutando anche se stessi, perché nel riconoscere negli altri la propria stessa umanità, cresce anche in se stessi il servizio che si offre e la statura morale e spirituale che lo sostanzia»– proseguono i soci fondatori.
Le criticità in Angola
Quella dell’Angola è una realtà complessa, il malessere sociale cresce sempre più, anche in seguito a crisi politiche del paese, in più si sono registrati disagi anche in seguito all’epidemia da Covid-19.
In Africa, inoltre, è in atto la peggior carestia da decenni che vede coinvolte le regioni come Nigeria, Somalia, Kenya, Etiopia e Angola. Questa condizione è dovuta alla siccità, resa severa dai cambiamenti climatici, dal Covid-19 e dalla guerra.
Si registra, inoltre, oltre che un’emergenza sanitaria, politica, anche poca solidarietà con queste popolazioni che necessitano di un aiuto concreto. Ecco perché, la missione umanitaria dei medici che partono da Roccadaspide per raggiungere queste realtà a volte dimenticate, assume un grande valore umano.
«Persone impegnate nel proprio tempo e nella propria epoca, cittadini di un mondo senza frontiere, che sanno andare al di là dei confini della propria casa, della propria famiglia, della stessa propria patria, per costruire ponti di tolleranza e pace fra i popoli e le nazioni della terra».
Un augurio per la missione umanitaria in Angola con le lacrime agli occhi- fanno sapere le persone a loro più vicine- ma ci inchiniamo di fronte alla vostra umanità e al vostro spirito di servizio.